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Il faro della Lanterna illumina Sampdoria-Milan, posticipo della ventesima giornata

Il Milan, che scenderà in campo conoscendo già i risultati delle altre squadre, si gioca molto nel posticipo di domenica sera contro la Sampdoria. Una partita per niente facile, contro una squadra rivitalizzata dal cambio dell’allenatore!
A cura di Alberto Pucci
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Juventus vs. Sampdoria

La rivincita – Che sarebbe stata una stagione probabilmente difficile, lo si era capito sin da subito. Sin dalla prima partita, quando Andrea Costa riuscì a battere Abbiati e a violare il "tempio" del calcio milanese. Oggi, a distanza di quasi sei mesi, i tifosi rossoneri ricordano ancora bene quel pomeriggio d'agosto, passato a "smoccolare" contro la brutta prestazione della squadra, contro la sfortuna che, con i due pali colti nel finale, negò al Milan almeno il pareggio, contro Antonio Cassano per il suo passaggio all'Inter ed infine contro la società, per un mercato che poi, alla fine, si sarebbe dimostrato insoddisfacente. Se il buongiorno del campionato rossonero, lo si era visto in quella prima giornata di campionato lo scopriremo solo alla fine quando, a conti fatti, potremmo dare il giusto peso a quell'inattesa sconfitta. Diciannove giornate dopo, il Milan arranca ma, per lo meno, è ancora in lotta per l'obiettivo minimo: quel terzo posto che darebbe un senso ad una stagione che, per il momento, un senso non ce l'ha. Per raggiungere l'Eden calcistico (alias: Champions League), i ragazzi di Allegri dovranno ricominciare a vincere a partire dalla trasferta di Marassi contro una Sampdoria che, proprio come nella prima di campionato, arriva in una condizione psicofisica straordinaria e con un nuovo allenatore che ha fatto tornare a Genova l'entusiasmo giusto per lottare su ogni pallone.

La fatica dello Stadium – Il Milan scenderà in campo al "Ferraris" zavorrato dalla stanchezza del quarto di finale, in Tim Cup, giocato allo "Juventus Stadium" contro i bianconeri. Cento e passa minuti a lottare su quel parto dove, ironia della sorta, qualche giorno fa la Sampdoria era rinata a nuova vita sfregiando, dopo San Siro, anche il nuovo simbolo del calcio torinese.

“ "Icardi è incedibile, sia ora che a Giugno!" ”
Edoardo Garrone
Milan in riserva, dunque: ritrova Robinho e Zapata, ma avrà il peso dei supplementari sulle gambe, assenze importanti (Pazzini squalificato e Muntari, Ambrosini, Yepes, Bonera e Constant infortunati) e la concentrazione a rischio, dopo i primi giorni di trattative di mercato. Discorso diverso per i padroni di casa. Delio Rossi, dopo la sconfitta contro la Lazio, ha avuto il coraggio di giocarsi (e vincere) il match della vita contro i campioni d'Italia. Novanta minuti che hanno rilanciato tecnico e squadra, rianimato la tifoseria e tolto definitivamente il velo sul nuovo gioiello del calcio italiano: Maurito Icardi. L'argentino, ex Barcellona, entrato definitivamente nel cuore dei tifosi blucerchiati dopo la doppietta di Torino (2 gol pesanti da mettere a fianco alla rete nel derby contro il Genoa) sarà, inevitabilmente, l'uomo mercato della prossima estate…anche se il presidente Garrone ha voluto, nei giorni scorsi, chiudere la porta in faccia ad ogni pretendente, in primis la Roma e la Lazio che vorrebbero portare nella Capitale il giovane attaccante.
Juventus vs. Sampdoria

Destini incrociati – Il Milan non vince a Genova, sponda blucerchiata, dal 2007, la Samp dalla stagione 2008/2009, quando la coppia (ora milanese) Cassano/Pazzini ribaltò il gol di Borriello (ora ai cugini). Un gioco di "destini incrociati" che coinvolge lo stesso Delio Rossi che, nell'agosto 2008, "battezzò" l'esordio in Serie A di Massimiliano Allegri andando a vincere a Cagliari, con la sua Lazio. Giampaolo Pazzini, causa squalifica, non sarà in campo a ricevere il saluto dei suoi ex tifosi che, anzi, riserveranno a Stephan El Shaarawy (ex genoano) i fischi che, solitamente, si dedicano ad un ex della sponda opposta. Ci sarà invece, probabilmente in panchina, Antonio Nocerino che se dovesse scendere in campo, festeggerebbe le sue duecento partite in A proprio sul campo dove ha esordito nel lontano febbraio 2006, con la maglia del Messina. Tra le curiosità della sfida, da segnalare la confidenza con il gol, sotto la Lanterna, dei rossoneri che, nelle ultime 14 gare ufficiali giocate in casa doriana, ha sempre segnato almeno un gol: un problema in più per Andrea Costa, l'eroe dell'andata, che ha candidamente ammesso: "Segnare un altro gol ad Abbiati? No, grazie. Preferisco vincere". Dopo la miseria di soli dieci punti conquistati in casa (peggio hanno fatto solo Genoa e Cagliari), poteva rispondere diversamente il difensore sampdoriano?

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