Il ‘falco’ Mario Ferri: “Ciro vive. Higuain meritava la sciarpa in faccia”
"Higuain meritava la sciarpa in faccia… che vi devo dire? Juve merda". Si chiude così la serata del ‘falco' Mario Ferri, protagonista dell'ennesima invasione di campo durante un match di calcio. Lo aveva fatto ai Mondiali in Sudafrica (2010), s'era ripetuto in Brasile (2014) e gli mancava la ciliegina sulla torta… qualcosa che gli consentisse di completare un percorso di bravate iniziate nel 2007 (durante Pescara-Sambenedettese), come ha raccontato in un video-selfie che ha registrato poco dopo essere uscito dallo stadio San Paolo.
"La mia ultima invasione"
Le luci dei riflettori sono altrove, tutte puntate sui bianconeri che fanno festa mentre il pubblico di fede azzurra abbandona l'impianto dopo 90 minuti agrodolci per una vittoria buona per l'orgoglio ma che – a causa del 3-1 dell'andata – ha estromesso la squadra di Sarri dalla sfida contro la Lazio nella finalissima in agenda il 2 giugno prossimo. "Anche questa è andata, dieci anni fa facevo la prima invasione, questa è stata la chiusura del cerchio. La mia ultima invasione".
La dedica a Ciro Esposito
Lo striker abruzzese spiega anche cosa lo ha spinto a scavalcare la recinzione, togliere prima la pettorina arancione usata per confondersi con gli steward, poi il giubbotto, la felpa e una maglietta per mostrare la t-shirt esibita altre volte: colore blu, stemma di Superman in petto, ‘Ciro vive' scritto in calce alla parte anteriore e ‘Juve merda' sulle spalle. "La mia dedica è per Ciro (Esposito, il tifoso del Napoli morto in seguito a gravi lesioni interne rimediate negli scontri a Roma del 2014 ndr) e per il fratello Pasquale di cui sono grande amico e che adesso sto raggiungendo. Che dire… è stata una grande serata – ha concluso Mario ferri -. Juve merda".