“Il duro lavoro paga”, la standing ovation dei campioni da CR7 a Del Piero
Mio Dio! Ma cosa ha fatto? E' un mostro! No, è Cristiano Ronaldo. Cinque volte Pallone d'Oro. Campione d'Europa con il Real Madrid e il ‘suo' Portogallo. Fenomeno (pure lui) e non è questione di omonimia ma di classe cristallina. ‘Shine on you cray diamond', brilla diamante pazzo. Da far diventare pazzi per quel gol disegnato in cielo come una costellazione: gesto atletico perfetto, scolpito nell'aria e poi meraviglia, applausi a scena aperta, standing ovation e inchino a mani giunte di CR7 che omaggia la folla. Lui, attore protagonista che la ‘lasciato la vita di là nel camerino già vecchio' tra un manifesto (che è già iconico per la sua cilena) e lo specchio di un match domincato.
Il post di CR7 su Instagram: Il duro lavoro paga sempre
"Il duro lavoro paga sempre", ha poi scritto su Instagram CR7 che ha postato sul proprio profilo Instagram la gif della rovesciata che ha annichilito i bianconeri e ipotecato la qualificazione dei blancos verso la semifinale. De Sciglio è lì, accanto a lui, ma nulla può quando l'avversario decide di librarsi in volo per realizzare una delle reti più belle della carriera. Forse, la più bella mai fatta finora (come ammetterà lo stesso Ronaldo nel dopo gara) al punto da unire l'Allianz Stadium rapito da un ‘oooh' di meraviglia a prescindere dal colore della maglia. Al campione di Madeira era già toccato lo stesso destino ad Anfield contro il Liverpool nel 2015 dopo aver concesso alla platea un altro gol spettacolare.
Ronaldinho, Del Piero, Totti e Messi: ovazione per i campioni
Il tributo ricevuto da Cristiano Ronaldo a Torino si colloca nel solco degli omaggi resi dai tifosi avversari ai campioni, sportività e fairplay scandiscono il fascino della ‘grande bellezza' del calcio. Nel 2005 toccò ai sostenitori del Real Madrid inchinarsi dinanzi alla forza e alla classe di Ronaldinho, autore della tripletta che consegnò il Clasico al Barcellona.
Tre anni più tardi – a novembre del 2008 – il Santiago Bernabeu si alzò per la standing ovation rivolta ad Alessandro Del Piero, autore della doppietta realizzata con la maglia color oro indossata dalla Juventus nell'incontro di Champions: una scena emozionante che accompagnò la sostituzione del ‘dieci' bianconero.
Stesso copione nel 2016 per Francesco Totti, quando nel ritorno degli ottavi di finale fece il suo ingresso al posto di El Shaarawy: altro momento indimenticabile nella carriera del capitano giallorosso e del calcio italiano.
Nella carrellata di campioni non poteva mancare l'altra stella del calcio internazionale, eterno rivale (sportivo) di Cristiano Ronaldo: si tratta di Lionel Messi che a Madrid – ma questa volta contro l'Atletico – disputò una prestazione eccezionale negli ottavi di finale di Coppa del Re: trascinò i blaugrana alla vittoria e alla qualificazione con una tripletta straordinaria. E nell'allora Vicente Calderon i tifosi colchoneros null'altro poterono che applaudirlo.