Il dramma di Lennon, ricoverato in un ospedale psichiatrico per ‘disturbi preoccupanti’

Schiacciato dallo stress e dalla depressione. Aaron Lennon, centrocampista dell'Everton, 30 anni, attraversa uno dei momenti più difficili della propria vita. Il calciatore non gioca dallo scorso 11 febbraio, frenato da un malessere, risucchiato nel ‘lato oscuro della forza' di un giocatore che in Premier ha una storia e una carriera di buon livello, fino a indossare per 21 volte la maglia della nazionale inglese. Qualcosa, però, è cambiato: il suo club si limita a definire ‘disturbi' quei sintomi che ha manifestato finora. I medici dell'ospedale psichiatrico dove si trova ricoverato invece hanno parlato di ‘condizioni preoccupanti', abbastanza da raccomandare accertamenti, cure e un periodo di osservazione più lungo di una semplice degenza.
A raccontare la vicenda è stato il tabloid ‘The Sun': domenica scorsa alcuni agenti della polizia hanno trovato il calciatore in stato confusionale, era sul ciglio di una strada ad alto scorrimento nei pressi di Salford, a pochi chilometri da Manchester. La situazione era talmente delicata da suggerire l'immediato trasporto verso una struttura ospedaliera per prestare i soccorsi necessari a Lennon.
Grazie per tutti i messaggi rivolti ad Aaron – si legge in una nota dei Toffees -. Siamo accanto a lui in questo momento particolare. La sua famiglia ha chiesto venga rispettata la sua privacy.
La notizia del ricovero ha subito destato sorpresa e timore. Il giocatore ha subito ricevuto l'abbraccio – sia pure virtuale – dei propri tifosi, dei compagni di squadra e molti messaggi di solidarietà da parte di altri calciatori oppure atleti impegnati in altre discipline. Tra questi, c'è anche la testimonianza del pugile Frank Bruno, che in passato ha dovuto fare i conti con questo male oscuro che ti consuma fin dentro l'anima. In un post pubblicato su Twitter ha scritto: "I miei pensieri oggi vanno ad Aaron Lennon, resta forte e positivo più che puoi, c'è la luce alla fine del tunnel e ce la farai".