Il dolore di Pardo: “In Puglia e a Nizza ho perso un amico e un altro si è salvato”

Chi lo conosce bene (e chi scrive è uno di questi) sa che Pierluigi è una persona solare, sorridente e sempre pronta alla battuta. In queste ore, però, anche il più estroverso dei giornalisti e telecronisti sportivi italiani ha perso la voglia di divertirsi, dinanzi alle tragedie che hanno colpito prima la Puglia e poi il sud della Francia. A poche ore dal tragico attentato di Nizza, nel quale sono morte più di 80 persone (tra cui molti bambini), Pierluigi Pardo ha voluto dire la sua sulle due incredibili tragedie che hanno scosso l'estate 2016 e rivelare un particolare e triste aneddoto legato ai due fatti di cronaca: "Ci sono due notizie che hanno sconvolto me e tutti noi in questa settimana – ha scritto Pardo sul suo profilo Facebook – Diverse, certamente. Lontane come la distanza che separa un tragico errore dal più vigliacco degli attentati. In tutte e due è rimasta coinvolta direttamente una persona alla quale voglio bene. Una si è miracolosamente salvata, l'altra no".
La paura del destino
Conosciuto da tutti i tifosi per le sue telecronache sempre sopra le righe e per il suo modo divertente di condurre "Tiki-Taka" (uno dei programmi sportivi più seguiti delle reti Mediaset), Pierluigi Pardo ha voluto continuare nella sua straziante analisi tirando in ballo la paura di un destino spesso deciso da azioni vigliacche come quella di Nizza: "Al netto di tutte le valutazioni sullo schifo di questo mondo, sui pericoli del terrorismo "diffuso" e sull'arretratezza di certe tratte ferroviarie, rimane questa sensazione, di come il destino regoli implacabilmente le nostre vite. Dovrebbe bastare questo per farci sentire fragili e quindi immediatamente benevoli, solidali verso gli altri. Perché nessuno di noi è al riparo dal destino. Nessuno, nemmeno il più potente della terra. E la distanza tra continuare a vivere, spaventati e feriti, oppure no, a volte passa per una frazione di secondo. E tutto ciò fa paura".