Il diavolo, la Città di Milano e il Barbarossa sulla nuova maglia del Milan griffata Puma
E' stato il sito footyheadlines.com a diffondere in Rete le foto della prossima maglia che il Milan indosserà grazie al nuovo accordo chiuso con la Puma. Addio all'Adidas, la storica azienda tedesca, i rossoneri hanno scelto di legare il proprio marchio al brand del ‘felino rampante' a cifre inferiori (quanto a parte fissa) ma con possibilità d'introiti maggiori previsti dalla parte variabile. Come sarà il design delle casacche? In base alla indiscrezioni circolate in Rete, il designer grafico EZ Design ha creato tre versioni con differenti accostamenti cromatici ma il progetto è ispirato alla frase emblematica del fondatore e primo allenatore di Milano, Herbert Kilpin ("Saremo una squadra di diavoli, i nostri colori sono rossi come il fuoco e il nero come la paura che inculcheremo nei nostri avversari").
Design tra storia e tradizione, ogni maglia ha un perché
- Audace e aggressivo, così viene definito il modello della divisa principale che reca all'altezza delle spalle il ‘logo del diavolo' caratteristico del blasone rossonero.
- La particolarità della seconda maglia – quella bianca con bande rosse e nere ai bordi – invece è una stampa a sublimazione di una mappa cinquecentesca della Città di Milano.
- La terza divisa, invece, è pensata essenzialmente per gli incontri di coppa e anche in questo caso c'è un motivo particolare che spiega la scelta della croce rossa su fondo completamente nero. Si tratta di un richiamo alla storia e alle battaglie medievali contro il Barbarossa.
Esprimo particolare soddisfazione per l'annuncio di questa partnership con Puma, a cui siamo legati da reciproca stima e comune passione per i valori dello sport e del calcio – ha ammesso Marco Fassone, amministratore delegato del Milan -. E' un importantissimo brand internazionale, a cui saremo legati nelle prossime stagioni in un percorso strategico con l'auspicio e l'obiettivo di tagliare insieme nuovi Milan e Adidas, l'altro gruppo tedesco di abbigliamento sportivo, avevano deciso di comune accordo lo scorso ottobre di terminare la partnership durata circa venti anni.