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Il derby è bianconero: la Juventus umilia il Torino e riprende il Napoli

Partita a senso unico allo “Stadium”. Dopo la rete di Dybala e l’espulsione di Baselli, la Juventus ha dilagato con Pjanic e Alex Sandro e ancora con la “Joya”: arrivato a quota 10 in campionato. I bianconeri rimangono a punteggio pieno e in testa alla classifica insieme al Napoli.
A cura di Alberto Pucci
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Il Napoli chiama, la Juventus risponde. La corsa a due in testa alla classifica continua senza soste. Dopo la vittoria della squadra di Sarri a Ferrara, i bianconeri hanno sotterrato di reti il Torino nel 145esimo derby della Mole. Non c'è stata praticamente gara per la squadra di Mihajlovic: colpita quasi subito da Dybala e rimasta in dieci uomini per l'espulsione di Baselli a metà del primo tempo. L'inferiorità numerica ha di fatto spalancato le porte della partita all'undici di Allegri che, al di là delle reti, ha dato dimostrazione di una buona condizione fisica. Per i granata, protagonisti di un buon avvio di stagione, un brutto passo falso che però non ridimensiona le velleità europee della società di Urbano Cairo.

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Ancora Dybala

All'annuncio delle formazioni, Allegri sorprende tutti e lascia Higuain in panchina. Nei bianconeri c'è Mandzukic dal primo minuto, dietro di lui esordio nel derby per Douglas Costa. Novità anche nei granata con Lyanco al centro della difesa. Iago Falque, Ljajic e Niang scortano il "gallo" Belotti. Partenza lanciata dei bianconeri. Cuadrado sfiora il gol al sesto minuto, dopo un'azione personale. Il Toro risponde con un destro alto di Ljajic, prima del vantaggio della Juventus al 16esimo: pallone recuperato in mezzo al campo da Pjanic e sinistro vincente di Dybala. Protagonista insieme a Rincon nell'errore che ha dato il via alla ripartenza vincente dell'avversario e già ammonito dopo 10 minuti, Baselli entra duro su Pjanic e al 24esimo si becca anche il secondo giallo e la relativa espulsione.

Molto nervoso dopo l'espulsione del suo centrocampista, Sinisa Mihajlovic corre ai ripari: chiama fuori Iago Falque (fin qui non pervenuto) per far entrare Acquah e ridisegna il suo Toro con un inedito 4-3-2. Cambio ininfluente, perché la Juve continua a comandare il gioco e ad avanzare a folate. Al 36esimo magia e fuga di Douglas Costa con palla per Dybala che calcia alto. Dopo una punizione sulla barriera di Ljajic, i granata incassano il secondo gol al 40esimo dopo un tiro imprendibile di Pjanic: terminato alla sinistra di Sirigu. L'ultimo squillo di un primo tempo dominato dalla Juventus, è invece un tiro alto dai 30 metri di Alex Sandro.

Trionfo bianconero

Nessun cambio durante l'intervallo, con Mihajlovic che arretra Niang sulla linea mediana per un più prudente 4-4-1. Inizio orgoglioso del Torino che prova a far la partita, senza però impensierire più di tanto Gigi Buffon. Il tris dei campioni d'Italia è però dietro l'angolo. Al 56esimo corner di Pjanic e stacco perfetto di Alex Sandro che di testa batte ancora Sirigu. Allegri pensa alla Champions (in arrivo l'Olympiacos) e inserisce Bernardeschi per Cuadrado. Dopo un'occasione d'oro per Benatia (colpo di testa da zero metri e miracolo di Sirigu), fuori anche Matuidi e dentro Bentancur.

Nell'ultimo quarto d'ora, il protagonista è il portiere granata: decisivo ancora su Dybala e Mandzukic. Il croato termina la sua gara a dieci minuti dal termine e lascia il posto a Higuain: voglioso di ritrovare il gol e di riscattare un inizio di stagione al di sotto delle attese. A due minuti dal termine anche Douglas Costa vicino al poker: sventato dal solito intervento di Sirigu e dal rinvio sulla linea di porta di De Silvestri. Nulla può però il portiere granata sull'incursione vincente di Dybala che, al 90esimo, fissa il risultato sul definitivo 4-0. Lo Stadium canta e fa festa. Il derby è ancora una volta bianconero.

https://www.youtube.com/watch?v=Wm7iG9RzppI

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