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Il cuore dell’Empoli ferma il Parma: al Castellani termina 3-3

Gol ed emozioni nel primo anticipo del sabato, tra la formazione di Iachini e quella di D’Aversa. Dopo le reti di Gervinho, Dell’Orco e Rigoni nel primo tempo, i tifosi si sono divertiti applaudendo anche i gol di Caputo, Bruno Alves e Silvestre. Il pareggio lascia l’amaro in bocca ai toscani, ancora molto vicini al terz’ultimo posto in classifica.
A cura di Alberto Pucci
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In questi casi si dice che il pareggio equivale ad una sconfitta, ma con questa grinta e questo orgoglio l'Empoli di Iachini può (e deve) sperare in un finale di campionato diverso, a patto di registrare una difesa che continua a subito troppi gol. Il 3-3 con cui i toscani hanno chiuso la gara con il Parma, premia infatti solo in parte la tenacia dell'undici di casa: sotto per tre volte e capace di rimontare con le reti di Dell'Orco, Caputo e Silvestre. In attesa della temibile trasferta di Roma, gli Azzurri si devono dunque accontentare di un solo passo in avanti in classifica. Un piccolo movimento che, ovviamente, basta ad un Parma che, non giocando una partita spettacolare, ha trovato un pareggio che fa morale e che lascia D'Aversa molto lontano dalle zone calde del torneo.

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L'Empoli gioca, il Parma segna

Rientrato pochi giorni fa dalla sconfitta di San Siro contro il Milan, l'Empoli di Iachini è a caccia di punti pesanti per la lotta salvezza. Come già capitato con i rossoneri, i toscani cominciano il match contro il Parma con il giusto atteggiamento e mettono in difficoltà la retroguardia gialloblu con le prime iniziative firmate da Farias e Caputo. La partita è divertente e lo conferma tra il 13esimo e il 18esimo, quando Gervinho e Dell'Orco animano la prima parte di gara con i rispettivi gol: il solito inserimento vincente dell'ivoriano e il tap in da zero metri dell'ex Sassuolo.

Dopo aver vinto solo una delle ultime 10 partite di campionato, l'Empoli mantiene il pallino del gioco fino al rientro negli spogliatoi. L'undici di Iachini costringe infatti l'avversario a riempire l'area di Sepe, lasciando ai Ducali solo la possibilità di ripartire grazie alla velocità di Gervinho e al lavoro sfiancante di Inglese e Siligardi. Nel momento di maggior calma dentro i diciotto metri di Dragowski, il Parma trova però il jolly del colpo di testa di Rigoni che riporta avanti i gialloblu al tramonto del primo tempo.

Silvestre riprende i gialloblu

Inviperito con l'arbitro Di Bello, colpevole secondo i toscani di aver permesso al Parma di battere la punizione del 2-1 oltre il 45esimo, l'Empoli riparte chiudendo in un angolo gli emiliani: tenuti in piedi da un Bruno Alves superlativo e protetti da una strategia difensiva che prevede ben 10 giocatori sotto la linea della palla. Una scelta che D'Aversa paga profumatamente, perché al 59esimo i toscani acciuffano meritatamente il pari con il rigore di Caputo: in gol per la dodicesima volta in campionato.

Il Parma non sfonda più e allora dalla panchina entra Biabiany al posto di Siligardi: cambio che arriva a pochi secondi dalle due belle parate con cui Sepe nega il gol a Krunic. Dopo tanta corsa e dopo la fatica per il doppio recupero, gli ultimi dieci minuti i padroni di casa li giocano con la spia della riserva accesa e in difficoltà per il risveglio dei Ducali, in rete con Bruno Alves a cinque minuti dal traguardo: sufficienti però per permettere all'Empoli di centrare l'ennesima rimonta al 91esimo (gol di Silvestre) e per evitare una sconfitta che sarebbe stata immeritata.

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