Il Crotone cerca uno stadio, Vrenna: “Potremmo giocare al San Paolo”

Né Cosenza, né Salerno, né Catania ma il San Paolo di Napoli. Potrebbe essere lo storico stadio partenopeo a ospitare le gare del Crotone neo-promosso in Serie A e alle prese con la grana ‘agibilità' dello ‘Scida', la struttura dove i rossoblù hanno conquistato la promozione. E' il presidente dei calabresi, Vrenna, a chiarire le intenzioni della società che – allo stato dei fatti – è senza casa: "Nel caso il nostro impianto non dovesse essere adeguato e decoroso entro l'avvio del campionato, abbiamo intenzione di chiedere al Comune di Napoli la possibilità di giocare lì". Una soluzione preferibile rispetto ad altre paventate nei giorni scorsi (su tutte, l'Arechi di Salerno) perché quello più vicino già omologato per la massima serie. "In altri casi occorrerebbero lavori di adeguamento", ha aggiunto il massimo dirigente.
La riunione in Prefettura – La novità é emersa al termine di una lunghissima riunione tenuta presso la Prefettura di Crotone, dove è stata affrontata la questione stadio. In questo incontro la parola chiave è stata "decoroso". Alla società dei fratelli Vrenna e di Salvatore Gualtieri non basta, infatti, che lo stadio sia omologato per la massima serie secondo criteri di sufficienza. Vrenna ha detto esattamente cosa intende fare e cosa vorrebbe avere: "Voglio poter contare su una tribuna decorosa, che possa ospitare come si deve le grandi società che andremo ad affrontare e che risponda perfettamente a tutte le prerogative richieste dalle nuove norme dell'ospitalità. Siamo disposti a realizzare nuovi spogliatoi e curva, ma vogliamo una tribuna coperta più grande e decorosa".
Il 20 giugno si decide – Tutto questo indipendentemente dalla capienza dello stadio e dalla sua omologabilità. Il comune di Crotone, proprietario dell'impianto sportivo, ha garantito alla società la conclusione dei lavori indispensabili per permettere allo Scida di usufruire della deroga concessa dalla Lega per il primo anno di Serie A. La capienza di diecimila posti è già garantita (lo Scida ne contiene 10.800); i lavori che riguardano il nuovo e più potente impianto di illuminazione, i nuovi spogliatoi, le aree stampa e ospitality fanno parte di un progetto che andrà in appalto la prossima settimana, garantisce l'assessore ai Lavori pubblici Giancarlo Devona. Tutto ciò però non basta per accontentare Raffaele Vrenna, che vuole verificare la disponibilità del San Paolo entro il prossimo 20 giugno, in quella data infatti il club pitagorico dovrà comunicare alla lega il nome dello stadio in cui giocherà.
Le difficoltà del Crotone – I problemi riguardano i due progetti di ampliamento della curva e della tribuna coperta, ai quali la Soprintendenza archeologica ha dato parere negativo. Lo stadio sorge su un quartiere della Kroton magnogreca sul quale non possono essere effettuate operazioni di scavo, ragion per cui è stato chiesto all'ufficio tecnico del Comune di rielaborare i progetti prevedendo un ampliamento dei settori senza il ricorso a operazioni di scavo.