Il Chelsea accoglie Conte, ma la Procura chiede 6 mesi di stop per il Calcioscommesse

L’attesa è finita. Il Chelsea ha ufficializzato la scelta di Antonio Conte che nella prossima stagione diventerà il nuovo allenatore dei Blues. Si è concluso dunque il tormentone per l’allenatore salentino che, conclusa la sua avventura alla guida della Nazionale italiana volerà in Inghilterra per una nuova e suggestiva esperienza professionale. Ci sono però anche altre situazioni e di tutt’altro carattere che lo legano ancora al nostro Paese e che presto saranno chiarite. L’allenatore infatti dovrà ancora fare i conti con gli strascichi del processo sul calcioscommesse per cui ha già scontato una condanna in sede sportiva per omessa denuncia due stagioni or sono. A maggio infatti è atteso il verdetto della giustizia ordinaria con il rito abbreviato richiesto da Conte dopo il rinvio a giudizio che entrerà nel vivo. Il PM Roberto De Martino, titolare dell’inchiesta di Cremona ha chiesto 6 mesi, con la sospensione condizionale della pena, per il ct della nazionale Antonio Conte, imputato nell'inchiesta sul Calcioscommesse, in merito al match incriminato del 2001 tra Albinoleffe e Siena, squadra da lui allenata all’epoca dei fatti.
La sentenza definitiva del Calcioscommesse dovrebbe arrivare entro fine maggio e comunque non dovrebbe andare oltre i 2-3 mesi. In questo modo la nuova avventura di Conte alla guida del Chelsea non sarebbe assolutamente condizionata. D’altronde i Blues erano consapevoli di questa situazione e pur augurandosi un’assoluzione del loro nuovo manager hanno già studiato la situazione per non farsi trovare impreparati. Una cosa è certa, questa prospettiva non ha minimamente intaccato l’entusiasmo in casa Chelsea per l’accordo con un allenatore in cui è riposta grande fiducia e che sembra avere le caratteristiche giuste per poter risollevare i londinesi dopo un’annata assolutamente negativa.