Il caso Castan: quale male affligge il calciatore?

Non è gravemente malato. Non è affetto da alcuna patologia incurabile. Leandro Castan sta bene (come affermato dallo stesso calciatore pochi giorni fa) ma non rientrerà in squadra nemmeno dopo la sosta per la pausa di campionato. Il male ("non è un tumore", ha precisato il calciatore) che lo affligge da tempo non lo ha del tutto abbandonato ed è quasi un mistero. Cosa ha il calciatore sudamericano? Perché lo staff medico non ha ancora fornito una data per il ritorno in campo? "Valutiamo giorno per giorno", fanno sapere da ambienti giallorossi e, almeno per il momento, è destinato a saltare anche la trasferta di Bergamo nonostante club e allenatore lo attendano a braccia aperte soprattutto in un momento d'emergenza per il reparto arretrato.
"Grazie a Dio torno presto". E' il messaggio che ha scritto sul proprio account ufficiale di Twitter, ricevendo incoraggiamenti dei compagni di squadra e dei tifosi attendono il rientro del ‘gladiatore' nel cuore della retroguardia giallorossa. Non è una stagione nata sotto una buona stella: già durante la tournée americana dell'estate scorsa un infortunio muscolare lo tenne lontano dalla partita contro l'Inter e dalle gare successive in A. Quando sembrava aver superato ogni problema, un'otite e una labirintite, forti emicranie e un virus intestinale ne hanno messo a dura prova resistenza e fisico. Lui chiede rispetto per la privacy e, in particolare, che vengano diffuse notizie false sulle condizioni di salute. "E' stato un periodo lungo e difficile – ha ammesso Castan nei giorni scorsi -. Sono stato cinque giorni senza mangiare, ho perso tanti chili. Non ho un tumore, non ho un cancro. Chiedo rispetto per me e per la mia famiglia". Il dubbio resta: cosa ha Castan?