Il ‘cannibale’ Suarez trascina da solo il Barcellona verso la semifinale
Il Barcellona c'è. E insieme ai catalani c'è anche Luis Suarez, il Cannibale che ha deciso di salire sul gradino più alto del podio riservato ai protagonisti del quarto d'andata al Parco dei Principi. Proprio lui è stato infatti l'hombre del partido, il man of the match, l'uomo decisivo con una doppietta con cui ha consegnato al 90 per cento l'ennesima semifinale al Barcellona in Champions League. Dopo quella che aveva cacciato il pericolo Manchester City agli ottavi, adesso l'urugayano ha fatto di un sol boccone anche il Psg che storicamente ha sempre messo in difficoltà il Barcellona.
Ci ha messo circa un'ora a prendere le misure agli avversari ma alla fine ce l'ha fatta: Suarez sta trascinando il Barcellona verso il sogno Champions e lo sta facendo a suon di gol, come meglio sa fare e per il motivo per cui è stato prelevato in estate malgrado la lunga squalifica rimediata per il morso a Chiellini contro l'Italia nel Mondiale brasiliano. E un morso, anzi due li ha dati al Psg e ad un brasiliano in particolare, David Luiz umiliato in entrambe le occasioni delle reti. Un tunnel e poi uno scatto in velocità hanno lasciato il difensore del Psg di stucco, quasi fosse stato un debuttante allo sbaraglio. Costruizione dell'azione magistrale così come le due finalizzazioni: la prima di tecnica e potenza, la seconda di velocità e precisione.
Il finalizzatore massimo di un Barcellona che finalmente sta facendo tornare a sorridere anche Luis Enrique dopo le burrasche di metà anno con Messi. Lo stesso argentino che è alla ricerca del 400° gol storico in azulgrana e che oggi si è messo a disposizione dei suoi compagni con cui forma l'oramai sempre più micidiale "tridentazo". Perchè se la Pulce si è messa a dispensare saggezza con passaggi col contagiri, Neymar e Suarez si sono confermati terminali micidiali davanti alle porte avversarie. Sirigu lo sa, non solo David Luiz e nel match di ritorno a Camp Nou la sensazione è che ci siano tutti i presupposti per poter replicare un'altra vittoria a suon di gol.