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Il calcio perde Kakà: il fantasista brasiliano ha ufficializzato l’addio

Dopo 23 anni di carriera in cui ha vinto tutto, il fantasista brasiliano ha deciso di ritirarsi dal calcio. “Nessun ritorno in Brasile, l’aventura finisce qui a Orlando”. A 10 anni dal Pallone d’Oro 2007, Kakà saluta tutti ma non lascerà il mondo del pallone: “Sarò un dirigente, magari nel Milan che mi aveva già contattato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ciao Ricardo, è stato un piacere. A dieci anni di distanza dal Pallone d'Oro e dopo 23 anni da quando scese in campo per la prima volta con le giovanili del San Paolo, Ricardo Izecson dos Santos Leite, noto ai più semplicemente come Kakà, classe 1982, ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato, Nessun ultimo colpo di coda in Brasile, dove tutto era iniziato, ma il saluto conclusivo dall'America, con la maglia di Orlando addosso per salutare il mondo del calcio. E, probabilmente, rientrarci tra qualche anno da dirigente sportivo, per mettere a frutto la propria esperienza a favore di uno dei club in cui ha militato da giocatore. Come il Milan, ad esempio, che già lo aveva contattato per sondare una eventuale futura disponibilità.

Un futuro da dirigente, magari al Milan

Kakà di nuovo al Milan non è proprio una semplice utopia, anzi. E' una concreta possibilità anche se non da giocatore. Il brasiliano potrebbe diventare il nuovo direttore sportivo, o il team manager rossonero in un prossimo futuro visto che l'idea è quella di rimanere all'interno del mondo del calcio ma con una scrivania sotto la quale mettere le gambe, dopo decenni trascorsi a rincorrere un pallone e deliziare migliaia di appassionati.

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Mi preparerò a continuare nel mondo del calcio con un altro ruolo. Mi piacerebbe lavorare in un club come manager, direttore sportivo, o comunque con un ruolo da collante tra campo e società ed essere vicino e lavorare per uno dei club in cui ho giocato. E' vero che il Milan recentemente mi ha fatto una proposta, ed e' una cosa per cui comincerò a prepararmi. Vedremo…"

Nessun ritorno in Brasile, l'avventura finisce a Orlando

Ma questo è il futuro, il presente dice che Kakà ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Un addio sereno, meditato e ponderato dopo una attenta analisi in cui il giocatore ha valutato pro e contro fino al verdetto conclusivo. Questo calcio non fa più per lui, inutile insistere o provare a continuare se non si ha la motivazione e la condizione giuste.

"Questo e' il punto finale: la mia carriera come giocatore professionista finisce qui. Non andrò in Brasile perché la mia ultima maglia e' stata quella dell'Orlando City. Il mio ciclo e' finito qui, con serenità"

Tra consigli e preghiere, l'addio al calcio

L'annuncio è arrivato nel corso della trasmissione ‘Esporte Espetacular' di Rete Globo, che ha mostrato un'intervista registrata nello stadio paulista del Morumbi'. L'annuncio era atteso e lo stesso Kakà ha confermato che la scelta è maturata nel tempo, senza fretta e soprattutto senza alcun rimorso.

"Avevo bisogno di un po' di tempo per pensare e prendere una decisione in tranquillità, poi ho chiesto ad alcune persone a me molto vicine. Anche io pregavo ed esaminavo le proposte che mi erano arrivate. Poi sono andato in Europa per vedere alcune partite e in maniera molto consapevole sono giunto alla conclusione che e' arrivata l'ora di finire la mia carriera da giocatore professionista"

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