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Il Cagliari non paga gli stipendi ai giocatori da 2 mesi

Sardi in crisi finanziaria per mancati incassi, è caccia ai gioielli rossoblu. Astori piace al Napoli e alla Juve, su Nainggolan c’è il Milan.
A cura di Maurizio De Santis
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il presidente del cagliari a bordo campo

Senza stadio e senza stipendi, in difficoltà in campionato. La crisi del Cagliari s'acuisce: a rivelare la drammaticità della situazione, a margine della conferenza stampa di questa mattina, è il dg Francesco Marroccu. Sardi costretti a vendere i pezzi pregiati per evitare il crac. "Il Cagliari aveva investito più di 10 milioni di euro per lo stadio di Elmas – ha ammesso Marroccu – ma è tutto bloccato. Altri 8 milioni a Quartu e non abbiamo ancora un resoconto finale. Aggiungiamoci il pignoramento degli introiti Sky operato dal Comune di Cagliari per i presunti debiti datati Anni '70 e '80 che il presidente Massimo Cellino aveva iniziato a estinguere, mentre la Regione non ha ancora onorato i suoi impegni di sponsorizzazione degli ultimi due anni".

Problemi di liquidità gravi.

Il risultato di tutto questo è che il Cagliari adesso si trova in difficoltà e si sente abbandonato da tutti. Per la prima volta ha problemi a pagare gli stipendi. Il presidente Cellino è stanco di lottare contro i mulini a vento e si chiede il motivo di tanto ostracismo decretato un po' da tutte quelle forze che invece dovrebbero sostenerci.

Ed ora il mercato, con i talenti rossoblu preda della concorrenza.

L'assalto alla diligenza è già partito, la tentazione di rinunciare a uno dei giocatori più richiesti c'è. Dobbiamo considerare che il presidente Cellino quest'estate non ha esitato a stracciare un contratto di 15 milioni di euro già firmato con un club russo per la cessione di Pinilla (Inter alla finestra), Astori (seguito dal Napoli e dalla Juventus) e ha persuaso Nainggolan (piace molto al Milan), d'accordo con lui, a proseguire insieme l'avventura in rossoblu. Non sarà facile adesso trattenere i big.

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