Il Bologna rimonta, vince e condanna l’Hellas al quinto ko di fila
Reduci da quattro sconfitte consecutive, i ragazzi di Fabio Pecchia e Roberto Donadoni hanno dato vita ad un match intenso e combattuto. A spuntarla, dopo una tra ricca di emozioni, è stato il Bologna: capace di rientrare in partita, dopo esser stato sotto due volte, e di trovare la forza di ribaltarla nel secondo tempo. Il successo degli emiliani toglie un po' di pressione alla formazione rossoblu e accentua ancor di più la crisi dell'Hellas: giunto alla quinta sconfitta consecutiva, come successe già nell'aprile del 2001.
Cerci e Caceres fanno sorridere Pecchia
La classifica piange, soprattutto per l'Hellas Verona. Al Bentegodi la squadra di Pecchia spinge forte sin dall'inizio e trova la rete dopo dodici minuti di gioco: cross di Fares dalla sinistra e colpo di testa decisivo di Alessio Cerci che, complice anche l'incertezza di Mirante, spezza l'equilibrio iniziale, porta avanti i suoi e rompe un digiuno personale che durava dal marzo del 2016. Il Bologna subisce il colpo, barcolla ma si rimette in piedi dieci minuti più tardi grazie al pareggio di Destro: anche lui in astinenza da diversi mesi.
Se nei primi minuti di gioco il Verona si era dimostrato più pericoloso, dopo il pareggio il match si fa più equilibrato. I felsinei ci provano con Helander (capocciata che Nicolas mette in angolo), poi ancora con Destro che mette in difficoltà la difesa scaligera. Al 33esimo, è però l'Hellas a mettere di nuovo la freccia: altro cross dalla corsia mancina e stacco di Caceres che, dopo il colpo di testa parato, mette in porta per il 2-1. Finale di tempo di marca rossoblu. Prima Destro spara alto da buona posizione, poi Pulgar obbliga Nicolas a tuffarsi per bloccare il suo tiro da fuori area.
Sorpasso Bologna
Stessi ventidue in campo ad inizio ripresa e identico copione: grande ritmo e squadre sempre pronte a rendersi pericolose. Al 56esimo Donadoni toglie Destro e inserisce Okwonkwo: subito insidioso con un bel cross per Palacio. Dopo una buona azione di Verdi (sinistro alto sopra la traversa), l'Hellas reagisce e spinto dal pubblico di casa spaventa i rossoblu al 63esimo con una punizione di Cerci (deviata in corner da Mirante) e con il successivo tiro di Fares: stoppato dal corpo di un difensore bolognese.
L'ultimo quarto di gara regala grandi emozioni. Dopo aver sofferto, il Bologna trova pareggio e vantaggio in tre minuti. Prima Okwonkwo dà ragione a Donadoni con un colpo di testa dall'area piccola, poi Donsah fulmina Nicolas con una botta imprendibile da fuori area. Colpito a freddo dal doppio colpo dell'avversario, Pecchia prova a scuotere i suoi con l'inserimento del giovane sudcoreano Lee Seung-woo al posto di Cerci. Una mossa della disperazione che, però, non produce l'effetto sperato. L'assedio finale non serve all'Hellas per evitare la sconfitta. Pecchia rimane sul fondo della classifica, Donadoni incassa invece tre punti e respira.