Il Bayern stritola il Wolfsburg con sei reti: Ancelotti è campione di Germania
Nel momento più delicato della sua esperienza tedesca (due pareggi consecutivi in campionato ed eliminazione in Champions League e Coppa di Germania), Carlo Ancelotti ha brindato al suo primo Meisterschale: il famoso "piatto" che viene assegnato alla squadra vincitrice della Bundesliga. Il 27esimo titolo tedesco della formazione bavarese, il quinto consecutivo, è infatti arrivato grazie all'incredibile 6-0 (Alaba, doppietta Lewandowski, Robben, Muller e Kimmich) rifilato al malcapitato Wolfsburg: un risultato che, a tre giornate dal termine e con dieci punti di vantaggio sul Lipsia, regala la matematica certezza del successo finale a Neuer e compagni. Il pareggio della diretta rivale per il titolo (0-0 in casa con l'Ingolstadt), ha dunque offerto al tecnico italiano l'occasione per trovare i tre punti decisivi per chiudere i giochi. Le cinque vittorie di fila, nelle prime 5 giornate, e il testa a testa con il Lipsia, terminato di fatto dopo la vittoria di dicembre dei bavaresi all'Allianz Arena, hanno regalato emozioni e qualche brivido inaspettato alla tifoseria: da subito convinta del lavoro di "Carletto", dopo la vecchia gestione di Pep Guardiola.
Un nome, una garanzia (di successo)
L'anno sabbatico preso dopo l'operazione alla cervicale, che lo ha convinto a non accettare l'offerta di Adriano Galliani per tornare al Milan, è servito all'ex vice di Arrigo Sacchi per rigenerarsi, presentarsi tirato a lucido in Germania e vincere ancora una volta. Dopo esser stato il primo nella storia a disputare la Champions League con sette squadre diverse (Parma, Juventus, Milan, Real Madrid, Chelsea, Paris Saint Germain e Bayern Monaco) e l'unico a vincerne tre (due volte con i rossoneri, una con i "Blancos"), Carlo Ancelotti festeggia dunque il suo quarto trionfo in un campionato europeo dopo i successi in Italia, Inghilterra e Francia. Solo in Spagna l'allenatore di Reggiolo non è riuscito a vincere la Liga. Nei due anni che è stato sulla panchina delle "Merengues", Ancelotti ha infatti conquistato soltanto un terzo ed un secondo posto: quest'ultimo decisivo, nonostante la vittoria della "Decima" nella stagione precedente, per il suo esonero al termine del campionato 2014/15.
La fiducia di Rummenigge
In attesa della festa e del canonico bagno di birra, che scatterà probabilmente all'Allianz Arena in occasione della sfida con il Darmstadt, Ancelotti ha intanto incassato la fiducia della società bavarese: "Carlo è un grande allenatore ed è molto esperto – ha dichiarato alla "Bild", Karl-Heinze Rummenigge – Ha un contratto con noi fino al 2019 e non abbiamo nessuna intenzione di metterlo in discussione. Quest'anno sono accadute cose per le quali non abbiamo potuto far nulla, e mi riferisco ad infortuni, arbitraggi e sfortuna. Le analisi precise, comunque, le faremo alla fine della stagione".