Il Bayern apre un campo per i ragazzi profughi arrivati in Baviera

Il problema immigrazione coinvolge da vicino anche il mondo dello Sport, le sue istituzioni e in particolar modo il calcio, veicolo massimo per la diffusione e la condivisione di valori. Come è accaduto in occasione della partita di Firenze tra Italia e Malta con un minuto di silenzio a ricordo delle vittime dei naufragi degli ultimi giorni che hanno coinvolto centinaia di persone, tra le quali tantissime donne e minori, adesso anche le singole società laddove possono si prodigano in iniziative atte a dare una mano in modo concreto all'esodo inarrestabile che dal vicino Oriente e dalle coste nordafricane coinvolge l'Europa. Come il Bayern Monaco, il più importante, conosciuto e prestigioso club della Bundesliga che ha confermato l'apertura di un campo per i giovani profughi che nelle ultime ore si sono riversati in Baviera.
Una iniziativa che avrà di certo un seguito e che si erge a dimostrazione della volontà del mondo del calcio nell'integrarsi nelle dinamiche e nelle problematiche sociali quotidiane. Oltre 2 mila migranti e profughi sono giunti nelle ultime ore a Monaco di Baviera e così la società ha deciso di scendere letteralmente in campo. I bambini e i giovani che si alleneranno al campo del Bayern riceveranno lezioni gratuite di tedesco, pasti quotidiani e tutto l'equipaggiamento necessario a giocare a calcio. Nella prossima giornata di Bundesliga, nella quale incontreranno l'Augsburg il 12 settembre, i giocatori del Bayern entreranno in campo tenendo per mano bambini tedeschi e piccoli profughi.
In Germania questo tipo di iniziate ha già preso forma in modo concreto. Il Magonza ad esempio ha invitato 200 migranti alla sua partita di sabato scorso, e ne porterà sugli spalti altri 400 in occasione del suo prossimo match in casa. Cinquecento i tagliandi distribuiti gratuitamente agli immigrati dall'Arminia Bielefeld, squadra del torneo cadetto: sono andati esauriti in nemmeno due ore. E la stessa nazionale campione del mondo ha girato un video, con Jerome Boateng, Ilkay Gundogan, Bastian Schweinsteiger, Mesut Ozil e Tony Kroos, per promuovere il rispetto e la tolleranza.
Anche il Borussia Dortmund ha deciso di aderire ad una iniziativa in cui offre ai migranti una piccola quota di biglietti: "La Germania è uno dei maggiori e più ricchi paesi d'Europa – c'è scritto sul sito del Borussia -, e se si fanno le percentuali fra richieste d'asilo ed estensione territoriale, in realtà il nostro paese è al decimo posto in Europa". Ma la decisione più originale ed incredibile è arrivata dal Babelsberg di Berlino che ha fondato una seconda squadra per farvi giocare esclusivamente immigrati: si chiama Welcome United, e da quest'anno partecipa al suo primo campionato ufficiale, nelle serie dilettantistiche tedesche.