Il Barcellona sorride in campo ma fuori son dolori: senza sponsor e senza soldi

In campo tutto bene, anzi benissimo. Il Tridentazo è la gioia di Luis Enrique e dei tifosi azulgrana che stanno godendosi l'ennesima stagione da protagonisti assoluti tra il trionfo in Liga e la cavalcata in Champions che fa già intravvedere i quarti di finale dopo il 2-0 rifilato a Londra all'Arsenal. Eppure, anche il super Barcellona ha le sue spine da cui difendersi. La ‘macchina perfetta' ha una lacuna da colmare dagli undici metri, dove sbaglia fin troppo l'appuntamento con il gol, ma soprattutto è fuori dal terreno di gioco che il club spagnolo annovera i problemi più gravi. Come la mancanza di fondi per costruire il nuovo stadio che è in cantiere da almeno un paio di stagioni, con progetti già approvati e in attesa di dare il via ai lavori. O come i nodi contrattuali per i rinnovi (a milioni sonanti) di alcuni giocatori, primo tra tutti, Neymar.

Se il problema dal dischetto è facilmente superabile (anche se 10 errori su 18 tentativi sono francamente troppi) con qualche azione in più tra i fenomeni del Barcellona, quello finanziario per il club rappresenta il tallone d'Achille più evidente e di difficile superamento. Il Barcellona, anche se annovera entrate plurimilionarie non ha soldi da spendere per costruirsi il nuovo impianto che è in cantiere da un paio d'anni. Il club catalano, per farlo, dovrebbe chiedere un finanziamento di almeno 400 milioni di euro. Un prestito che il Barça potrebbe avere solamente con un aumento di capitale che però è bloccato per la questione "Qatar Airways", con i rapporti al momento congelati con la compagnia araba che dava entrate per 60 milioni l'anno.

Un problema di sponsor che blocca di fatto il progetto stadio e che sta facendo riflettere anche un altro main sponsorship storico degli azulgrana, la Nike. Che non può stamapre le magliette del nuovo anno perché il Barcellona non sa al momento se avrà ancora lo stesso sponsor di questa stagione o altri. E tutto ciò sta interrompendo i buoni rapporti tra la società e la Nike stessa che potrebbe dare soldi freschi anche per venire incontro al Barcellona nel rinnovo milionario di alcuni contratti.

Insomma, tutto dipende ancora una volta dalle vittorie che riuscirà ad ottenere quest'anno e alla credibilità di un marchio che nel mondo è tra i più conosciuti. Ma il retaggio che crea problemi economici comunque nasce da lontano, da almeno un lustro, da quando cioè i precedenti presidenti sbagliarono investimenti e accordi finanziari creando non poche difficoltà di gestione. Tra cui anche il Nuovo Camp Nou, sulla carta un avveniristico stadio che garantirebbe ulteriori incassi ma che di fatto è privo di finanziamenti. Il progetto costerebbe circa 1 miliardo che il Barcellona non ha. Ma che cerca anche andando a vincere l'ennesima Liga e la Champions League.