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Il Barcellona nel mirino della critica: senza Coutinho e Di Maria è un mercato flop

Nonostante le offerte “last minute”, la dirigenza catalana non è riuscita a mettere le mani su uno dei due giocatori. Stampa e tifosi ora puntano il dito contro la dirigenza: colpevole in questa estate di mercato da dimenticare.
A cura di Alberto Pucci
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In Spagna è già stato definito un mercato fallimentare e non poteva esser altrimenti. Gli arrivi di Dembélé, Paulinho e Deulofeu, strappato a tutti i costi al Milan, non hanno infatti minimamente compensato la partenza di Neymar e cancellato la rabbia per i tentativi "last minute" del presidente Bartomeu. Chi si aspettava i fuochi d'artificio finali del club catalano è dunque rimasto deluso.

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Il club blaugrana, nelle ultime ore di trattative, ha preso la porta in faccia non solo dal Liverpool ma anche dal Paris Saint-Germain. Coutinho era il colpo che tutti sognavano, ma non sono bastati 160 milioni di motivi per smuovere i "Reds", nonostante il brasiliano avesse puntato i piedi sin dall'inizio per andare in Spagna. Niente da fare neanche per Di Maria: preso in considerazione prima del gong finale di mercato, ma negato dal Psg anche di fronte alla ricca offerta di 60 milioni.

I colpi mancati del Barcellona

Oltre allo scippo di Neymar e agli affari saltati per Coutinho e Di Maria, la stampa spagnola ha contestato la dirigenza del Barça anche per altri giocatori che avrebbero dovuto arrivare o lasciare la Catalogna. Il quotidiano "Marca, notoriamente vicino al club, ha infatti elencato i principali punti negativi del mercato blaugrana. L'estate era infatti cominciata con l'assalto a Verratti: anch'egli pronto a volare in Spagna, ma frenato dal muro del Psg e dall'arrivo di Raiola. Un pasticcio che si è ripetuto anche nelle trattative con il Nizza per Seri e con l'Arsenal per Bellerin. Su Dani Ceballos, invece, il Barcellona si è fatto battere sul tempo dai rivali del Real Madrid, mentre per Paulo Dybala il club non ha mai agito con convinzione facendo soltanto un tentativo in extremis, ovviamente rimbalzato dalla Juventus.

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La cattiva gestione degli esuberi

Le critiche, infine, sono arrivate anche per la cattiva gestione di Andrè Gomes, Arda Thuran e Mathieu. Il portoghese, che non ha mai convinto nell'ultima stagione, non è stato fatto partire nonostante un paio di offerte da 40 milioni di euro e la consulenza di Jorge Mendes: chiamato in fretta e furia per piazzare il centrocampista. Stesso discorso per il turco Arda Turan, per il quale il Barcellona aveva respinto un'offerta cinese di 50 milioni di euro, arrivata nello scorso inverno. Infine, Mathieu. Giunto a scadenza di contratto e pagato 20 milioni di euro nel 2014 (una trattativa che è valsa al giocatore il titolo di over 30 più pagato nella storia del calcio), il francese ha lasciato il club a parametro zero per andare a giocare in Portogallo.

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