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II miglior attacco è la difesa: i 5 club di A che segnano di più con i difensori

Juventus e Atalanta sono in cima alla speciale graduatoria. Nel Sassuolo Acerbi è il centrale col vizio del gol.
A cura di Salvatore Parente
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Rugani

Un vecchio e ancora validissimo adagio recita: "la miglior difesa è l'attacco". Quando poi la difesa, oltre ad essere un importante baluardo per la propria porta diventa anche un reparto prolifico, allora tutto cambia, tutto diventa più agevole. Vediamo quindi le 5 retroguardie al top in Serie A per reti segnate e assist messi a referto.

 Rugani, Chiellini, Dani Alves: quando la difesa “attacca”

Anche in questo specifico aspetto, la capolista Juventus, si trova in testa. La difesa bianconera, infatti, con una buona contribuzione di 8 reti sulle 35 realizzate si posiziona davanti a tutti. In più, queste segnature, divise fra Rugani (3), Alex Sandro (1), Dani Alves (2), Chiellini (2) e Lichtsteiner (1), hanno portato alla squadra ben 15 punti sui 39 totali risolvendo, a sorpresa, gare che si stavano sempre più complicando. Anche nel comparto degli assist forniti dai difensori, la “Vecchia Signora” domina, a pari merito col Pescara, per merito dei suoi terzini/ali in grado di servire palloni al bacio ai propri compagni in qualsiasi momento della gara.

Classifica delle difese più prolifiche della Serie A (transfermarkt)
Classifica delle difese più prolifiche della Serie A (transfermarkt)

7 gol a 4 la retroguardia dell’Atalanta batte l'attacco

A sorpresa, ma forse non troppo, sul secondo gradino del podio la favola Atalanta. I bergamaschi, infatti, seguono la Juventus per marcature messe a referto dalla propria difesa grazie a ben 7 reti collettive (che hanno portato 10 dei 28 punti totali) del pacchetto arretrato guidato da Toloi e dal giovane Caldara. Una statistica importante e che, se possibile, assume maggior valore se si tiene conto del fatto che, proprio Caldara (3 gol), Masiello (3), Toloi (1) e Conti (1) hanno realizzato più segnature dell’attacco atalantino a quota 4.

de Vrij

Quarta difesa e tante reti: la miniera Lazio

In terza posizione, invece, la Lazio di Simone Inzaghi. I biancocelesti si guadagnano la medaglia di bronzo in questa particolare graduatoria per merito di 4 segnature realizzate dalla propria difesa: De Vrij (1), Wallace (1), Radu (1) e Hoedt (1) e grazie anche a 4 assist vincenti che, in totale, hanno generato 8 dei 31 punti totali messi in cascina. Insomma, la difesa laziale (quarta del torneo) è anche una risorsa preziosa in chiave offensiva.

Acerbi

Acerbi e il vizio del gol

A pari merito della Lazio, sia per reti che per assist prodotti e quindi idealmente sul podio, la retroguardia del Sassuolo di Di Francesco. I neroverdi che con 28 gol al passivo devono registrare un po’ i propri movimenti in fase passiva (quartultima difesa in Serie A), possono almeno accontentarsi del contributo offensivo della linea a 4 davanti a Consigli con le 4 marcature messe a segno da Acerbi (2), Lirola (1) e Antei (1). Un contributo prezioso in relazione ad una mediana non proprio al top per gol con solo 3 segnature siglate in questa stagione.

Koulibalyyyyyy

Napoli quarto per gol fatti, seconda miglior difesa

La seconda difesa della Serie A con solo 15 reti al passivo è, contestualmente, la quinta per reti fatte (3), la quarta per assist (6) a referto e la terza per punti raccolti con il suo contributo (9). Parliamo della retroguardia azzurra che, pur priva per lungo tempo della colonna Raul Albiol, si è ben comportata anche in fase attiva con un discreto contributo (3 gol divisi fra Koulibaly, Chriches e Maksimovic) sulle 32 segnature totali della squadra. Un bottino irrisorio in relazione alle restanti reti messe a segno da centrocampo e attacco ma che assume contorni decisamente positivi paragonati all’ottimo lavoro di protezione complessiva della propria porta.

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