Iemmello, l’Higuain della C adesso segna anche in A
Nell’anno del record di Higuain con la maglia azzurra del Napoli e delle perle in B di Lapadula col Pescara, un giovane di belle speranza ma dal cognome poco noto, gonfiava, a ripetizione, con la maglia del Foggia di De Zerbi le reti delle porte degli stadi del girone C di Lega Pro. Pietro Iemmello, questo il suo nome, sfiorando la promozione in B con i "satanelli" e con i suoi 37 centri fra campionato, Coppa Italia e play off, si è aperto un varco per la Serie A garantendosi, in maglia Sassuolo, una chance di giocare nel campionato dei “grandi”.
Ma, come in ogni bella storia che si rispetti, le cose non sembrano andare per il meglio: trova poco spazio e solo pochi ingressi in campo dalla panchina (appena 119 minuti per lui). Una Serie A divenuta, d’un tratto, amara, complessa, arcigna, ricca di ostacoli ma poi, meglio di una sceneggiatura di Hollywood, al giovane catanzarese bastano appena 12 minuti per fare la storia e siglare la rete della definitiva rimonta del suo Sassuolo su un ottimo Crotone. Zampata vincente, 2-1, sogno realizzato e gloria, infinita gloria per il bomber venuto dall’inferno della C!
In calce al successo ottenuto dalla squadra di Di Francesco in rimonta c'è la sua firma: una zampata per spazzare via la malasorte e fare da spartiacque col destino che aveva fatto gridare alla malasorte per le due traverse centrate da Defrel e Pellegrini, poi compensate dai legni centrati da Falcinelli e Capezzi (un minuto prima del pari) per il Crotone. "Sono contento per i tre punti e per il gol vittoria – ha ammesso a fine match l'ex attaccante del Foggia -. Il Crotone merita i complimenti per una partita ordinata e organizzata. Abbiamo faticato molto questo perché non è mai scontato imporsi, nonostante loro avessero un solo punto".