ICC 2017, show di Neymar: uno-due alla Juve, vince il Barcellona
Rende grazia a Messi per l'assist calibrato, controlla palla, salta come birilli i difensori della Juventus, scaraventa in rete il gol del raddoppio. Neymar si presenta così al pubblico americano del MetLife Stadium, la casa dei Giants che per una notte (quella italiana) diventa palcoscenico del calcio europeo. Il brasiliano è il protagonista assoluto dell'amichevole estiva ‘camuffata' da sfida di Champions: in quindici minuti lascia il segno sulla gara contro i bianconeri e delizia la platea di tifosi a stelle a strisce accorsi per applaudire la Pulce e il funambolo carioca apparso tutt'altro che distratto (e svogliato) dalle voci di mercato che lo vorrebbero di qui a qualche settimana in Francia, con la maglia del Paris Saint-Germain addosso, avversario di quei blaugrana che assieme alle sue prodezze hanno alimentato la fama del ‘tridentazo' completato dal ‘killer instinct' di Suarez.
Barça subito coi big, nella Juve c'è ‘solo' Mandzukic
La scelta di Valverde è chiara: per quanto sia un match di poco valore per la posta in palio, il business non permette sbavature, nemmeno in piena preparazione. E a lui, che ha preso il posto di Luis Enrique, i tifosi chiedono vittorie, riscatto in quella Champions salutata troppo presto e – ironia della sorte – per mano di quella Juventus che negli States debutta con le seconde linee.
Bianconeri con le seconde linee: battesimo del fuoco per Bentancur
Non ci sono Dybala, Higuain, Alex Sandro e Cuadrado appena arrivati a New York da Boston. Non c’è il neo acquisto Douglas Costa, fuori anche Pjanic e Chiellini (che subentrerà a gara in corso e sarà l'autore del gol bianconero). Lemina, Bentancur (al battesimo del fuoco) e Sturaro si arrangiano come possono in mediana. Mandzukic, restituito alla posizione di centravanti, ci mette il solito furore agonistico e procura un paio di brividi agli spagnoli: prima spedisce sul fondo a due passi dalla porta un colpo di testa che avrebbe meritato miglior fortuna, poi viene fermato da Cillessen in uscita.
Lo show di Neymar in quindici minuti
Quindici minuti, un colpo di tacco, una serpentina da Playstation e due gol. A Neymar bastano quindici minuti per mandare ko la ‘vecchia signora' e far sorridere i tifosi del Barça. Il brasiliano diverte il pubblico con un numero da giocoliere, poi segna il gol che sblocca la partita al 15′ del primo tempo perfezionando l'assist di Alcacer. Come scaldare i muscoli… Undici minuti più tardi l'ex Santos estrae dal cilindro il colpo del prestigiatore: scarta tutta la difesa bianconera e di destro trafigge Buffon. Chapeau.
Brasiliano tra gol e mercato, il Psg offre un contratto d'oro
Le ultime notizie sul futuro della stella verde-oro ruotano intorno all'investimento da mille e una notte che lo sceicco Nasser Al Khelaifi, proprietario del club transalpino, è pronto a effettuare per avere il campione: 222 milioni della clausola rescissoria ai quali si aggiungono i circa 40 a stagione per il calciatore che, dovesse dire sì, arriverebbe sotto la Torre con un contratto dorato, da superstar del pallone, più di Messi e di CR7 capaci di conquistare nove Palloni d'Oro in un decennio.
Neymar casca, Marchisio urla: Alzati, nemmeno ti ho toccato
Nel bene e nel male, la stella del Brasile ha occupato tutta la scena del match. In un frangente, però, non è stato bello lo spettacolo offerto in occasione di un contrasto con Marchisio e del fallo reclamato dal calciatore blaugrana. Le immagini mostrano come il centrocampista della Juventus rimproveri l'avversario di fare la sceneggiata ("alzati, nemmeno ti ho toccato", sembra dire lo juventino come si evince dal labiale) e poi quest'ultimo si alzi di scatto per fronteggiare il bianconero a muso duro.
La vera Juve si vede nella ripresa
Primo tempo di marca catalana, Juve arroccata. A Buffon toccano gli straordinari: prima si oppone ad Aleix Vidal, poi a Neymar, infine vola all’incrocio dei pali per smanacciare il pallone calciato da Messi su punizione. Possibile che la squadra di Allegri sia questa? No, nella ripresa arrivano i cambi previsti e la musica cambia: tra le fila dei torinesi si vedono (finalmente) Higuain in attacco con alle spalle il tridente composto da Douglas Costa (all'esordio) Dybala e Cuadrado. Szczesny è bravissimo su Denis Suarez, Chiellini accorcia le distanz3 (17′ del secondo tempo) Higuain spara alto la palla del possibile pareggio. Finisce qua, appuntamento a Miami il 26 luglio (nella notte italiana) contro il Psg.
Il tabellino di Juventus-Barcellona 1-2
- JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon (dal 1′ st Szczesny); Lichtsteiner (dal 1′ st De Sciglio), Benatia (dal 25′ st Mandragora), Barzagli (dal 1′ st Chiellini), Asamoah (dal 15′ st Alex Sandro); Khedira (dal 1′ st Rincon), Marchisio (dal 1′ st Pjanic); Sturaro (dal 15′ st Cuadrado), Lemina (dal 15′ st Dybala), Betancur (dal 15′ st Douglas Costa); Mandzukic (dal 15′ st Higuain). Allenatore: Allegri.
- BARCELLONA (4-3-3): Cliessen (dal 1′ st Ortola); Aleix Vidal (dal 1′ st Nelsinho), Piqué (dal 1′ st Salcedo), Mascherano (dal 1′ st Umtiti), Digne (dal 1′ st Jordi Alba); Rakitic (dal 1′ st Sergi Roberto), Samper (dal 1′ st Busquets), Iniesta (dal 1′ st Alena); Neymar (dal 1′ st Arda Turan), Alcacer (dal 1′ st L. Suarez), Messi (dal 1′ st D. Suarez). Allenatore: Valverde.
- ARBITRO: Jurisevic (Usa)
- RETI: Neymar 11′ e 26′ pt; Chiellini 17′ st
- NOTE: 82.104 spettatori. Ammoniti: Alexis Vidal (B); Marchisio e Lichtsteiner (J) per gioco falloso. Recuperi: 0′ pt, 2′ st.