ICC 2017, la Juventus batte la Roma dopo i calci di rigore
C'era voglia di grande calcio al "Gillette Stadium". Nell'impianto distante una trentina di chilometri dalla città del presidente James Pallotta, Roma e Juventus hanno sfamato il bulimico pubblico statunitense con novanta minuti giocati a buon ritmo e pieni di emozioni. Amichevole fino ad un certo punto e gustoso antipasto della prossima lotta scudetto, la partita è terminata con la vittoria della Juventus ai calci di rigore, dopo il match equilibrato e il pareggio dei novanta minuti regolamentari. A pochi giorni dal via ufficiale della stagione (sarà la Juventus ad avere il primo impegno: la Supercoppa del 13 agosto con la Lazio), Di Francesco e Allegri possono comunque ritenersi soddisfatti. Giallorossi e bianconeri sembrano infatti già pronti per il prossimo campionato.
Avvio Roma, gioia Mandzukic
Di Francesco sceglie di partire con il 4-3-3, con Defrel e Perotti ai lati di Dzeko. Nel mezzo i tre sono Nainggolan, De Rossi e Strootman. Allegri opta invece per l'ormai classico 4-2-3-1, nel quale spicca l'unico nuovo acquisto Mattia De Sciglio e la presenza di Rugani, nel ruolo che fu di Leonardo Bonucci. Sotto il sole di Foxborough, a scattare meglio dai blocchi è la Roma. Dzeko si conferma il pericolo principale per la difesa bianconera. Il bosniaco prima spreca uno splendido servizio di Defrel e grazia Buffon da due passi, poi mira l'angolino ma trova sulla sua strada la deviazioni decisiva di Alex Sandro. Tra le due occasioni del bomber giallorosso, da segnalare anche un siluro di Nainggolan terminato alto.
La Juventus macina gioco, ma fatica a superare il muro davanti ad Alisson. La prima occasione dei campioni d'Italia è di Mandzukic al 23esimo (pallone a lato di poco, dopo un intervento in scivolata), seguita da un tiro dalla distanza di Pjanic largo di un paio di metri dalla porta romanista. La doppia occasione cambia gli equilibri in campo e costringe la Roma a smettere di giocare e arretrare sensibilmente. Con il pallino in mano all'avversario, la formazione romana va sotto alla mezz'ora complice il gol di Mandzukic: bravo a scattare tra i centrali di Di Francesco, su lancio di Alex Sandro, e a depositare in porta dopo aver saltato Alisson. L'ultima emozione del primo tempo è di Perotti: ammonito per aver tentato di ingannare l'arbitro, simulando un contatto in area juventina.
Esordio per Bernardeschi e rigori finali
Girandola di cambi ad inizio ripresa. Nella Roma entrano Moreno e Gonalons per Jesus e De Rossi. Allegri chiama Lichtsteiner, Chiellini, Barzagli, Khedira e Douglas Costa, fuori De Sciglio, Benatia, Rugani, Marchisio e Cuadrado. Dopo un gol annullato per fuorigioco a Dybala, Strootman va vicino al pari: botta dal limite dell'area e traversa piena. Ritmi alti anche nel secondo tempo ed emozioni in entrambe le aree di rigore. Al 57esimo doppio intervento di Alisson: prima su un sinistro velenoso di Douglas Costa e poi sul tentativo di tap-in di Higuain. Il tutto prima di un colpo proibito di Dzeko a Chiellini, con tanto di scintille successive tra i giocatori in campo.
A 15 minuti dal termine, l'undici di Di Francesco ha pareggiato con Edin Dzeko. Il bosniaco ha seguito un'azione partita da Gerson e finalizzata da Kolarov, e battuto Pinsoglio con un tocco da zero metri. Il terzo portiere bianconero, entrato nella ripresa al posto dell'applaudito Buffon, si è riscattato all'80esimo su una punizione diabolica di Kolarov. Sulle gambe forse per la stanchezza, la vecchia signora ha comunque avuto una buona chance finale per portarsi a casa la vittoria ma Bernardeschi, servito alla grande da Douglas Costa, non è riuscito a battere il portiere della Roma prima della lotteria dei rigori: vinta dalla Juventus, grazie alla parata di Pinsoglio su Tumminello.
