Icardi debutta col Psg, ma per vincere serve la magia di Neymar (fischiato per 90 minuti)
Mauro Icardi è sceso in campo per il suo debutto ufficiale con la maglia del Paris Saint Germain. Un'attesa che aveva catalizzato l'interesse di tutti al di là della Ligue1 e degli ex tifosi interisti perché Maurito era assente dai campi di calcio da tre mesi. Il momento è arrivato al 63′ quando Tuchel lo ha fatto scaldare e lo ha inserito al posto di Choupo-Moting per dare più vita ad un attacco asfittico, bloccato sullo 0-0 al Parco dei Principi contro il modesto Strasburgo.
I fischi per Neymar, decisivo al 90′
L'ex Inter è sceso in campo e ha provato a dare il proprio contributo, cercando anche la rete personale per sbloccare il match. Gol che è arrivato oltre il 90′ a tempo scaduto ma grazie a Neymar, il brasiliano triste che ha regalato una gioia – e tre punti pesantissimi per la classifica – a tutti i tifosi parigini. Che dovranno ancora attendere per vedere esultare Icardi mani alle orecchie. Anche perché l'attenzione del Parco dei Principi era divisa su Neymar, fischiato per 90 minuti dai propri tifosi che non gli hanno perdonato la richiesta di voler tornare al Barcellona.
Il debutto di Icardi
Alla fine la vittoria poteva essere ancora più rotonda, con il secondo gol di Neymar annullato per fuorigioco dal VAR dopo un match difficile per un Paris Saint Germain che non è riuscito a sfondare la difesa dello Strasburgo. Una partita che ha visto Mauro Icardi sorvegliato speciale partire dalla panchina e scendere in campo dopo solo più di un'ora di partita. 25 minuti per l'argentino che ancora deve prendere confidenza con l'ambiente e feeling coi compagni ma che ha partecipato alla manovra offensiva dei campioni di Ligue1.
Adesso la Champions League
Per il gol, bisognerà attendere ancora. La ‘prima' in assoluto con la maglia del PSG non è stata bagnata dalla rete, ma le occasioni per Mauro Icardi non mancheranno. Ancora assenti per infortunio sia Mbappè che Cavani, l'ex interista potrà giocarsi un posto anche nel debutto in Champions League e forse in quell'occasione si potrà vederlo esultare con il suo tipico gesto: mani alle orecchie per sentire la gioia dei tifosi.
