Icardi come Milito, hat-trick nel derby vale anche per la classifica marcatori
Cambio della guardia in testa alla classifica. No, non parliamo di un presunto sorpasso della Juventus nei confronti del Napoli in questo inizio di campionato, anzi, gli azzurri si sono portati addirittura a +5 sui bianconeri. Stiamo invece parlando della testa della classifica cannonieri di Serie A dove Immobile, proprio in casa del suo ‘rivale’, Dybala, è andato a vincere 2-1 con la sua Lazio contro i Campioni d’Italia. Per l’attaccante, la doppietta rifilata a Buffon nella sfida di sabato all’Allianz Stadium, gli è valsa il sorpasso proprio nei confronti della ‘Joya’ che ha anche fallito un rigore nel finale.
Per super Ciro il gol numero 11 in campionato con l’argentino ora secondo fermo a 10. Restano fermi al palo, nella sfida dell’Olimpico, Dzeko e Mertens che non hanno incrementato il proprio score realizzativo nella sfida che li ha visti sfidarsi contro. Nella top 5 Icardi autore di una tripletta da Oscar, mentre non riesce ad andare in rete Quagliarella contro l’Atalanta. Invariate le altre posizioni.
Immobile è il nuovo capocannoniere
Non ha perso tempo ed ha voluto prendersi subito la scena all’Allianz Stadium nel secondo tempo. Già, perchè il Ciro Immobile visto nella prima frazione contro la Juventus sembrava non potesse mai sfondare contro il muro difensivo bianconero, chiuso spesso da un Chiellini che nonostante i due gol subiti era in gran forma. Nella ripresa però, l’attaccante napoletano ha fatto il fenomeno ed ha trascinato la sua Lazio a vincere la fondamentale gara contro gli uomini di Allegri.
Prima il gol del momentaneo pareggio grazie ad uno spunto di Luis Alberto che lo ha imbeccato solo al centro dell’area di rigore, poi il rigore procurato e poi realizzato che ha dato 3 punti pesantissimi ai biancocelesti che hanno espugnato il fortino dei Campioni d’Italia. Per Immobile gol numero 11 in Serie A e sorpasso nei confronti di Dybala rimasto ancora fermo a quota 10.
Continua il momento nero di Dybala
La ‘Joya’ ha avuto però l’occasione di poter quantomeno pareggiare il numero di gol totali nella sfida di sabato contro la Lazio. Eppure il numero 10 della Juventus aveva cominciato il match guardando i suoi compagni di squadra dalla panchina per via di una scelta di Allegri di voler volutamente rinunciare a tutti i suoi uomini della rosa di ritorno solo venerdì dal Sud America per i vari impegni con le rispettive Nazionali. Entrato in campo poi nella ripresa quando Immobile aveva già realizzato la doppietta, l’argentino ha provato in tutti i modi a scuotere Higuain e compagni per trovare il gol del pareggio e sperare poi nell’assalto finale e completare la rimonta.
Ma tutti gli sforzi sono stati vani contro la difesa biancoceleste posizionata al meglio da Simone Inzaghi e guidata saggiamente da De Vrij. Nel finale Dybala ha avuto però l’occasione di ribadire in rete un rigore assegnato dopo il consulto del Var. L’argentino si è fatto però ipnotizzare da Strakosha.
Icardi incanta ‘San Siro’
Sembrava a dir poco in crisi Mauro Icardi che ormai non andava più in gol da 3 giornate. Ultima rete a Bologna contro i padroni di casa di Donadoni su calcio di rigore. Ma quando tutti sembrava finito, ecco che Maurito è rinato nella notte più importante per i tifosi dell’Inter: nel derby contro il Milan.
Tripletta nel derby come Milito nel 2012
Vittoria 3-2 per i neroazzurri di Spalletti e tripletta vincente del capitano che prima capitalizza al meglio un assist al bacio di Candreva nel primo tempo ribadendo in rete la palla del momentaneo 1-0, poi la doppietta nel secondo tempo su assist di Perisic e infine, al 90’ su calcio di rigore facendo esplodere ‘San Siro’, ha realizzato il suo gol numero 9 in campionato che lo ha portato a ridosso di Dybala nella classifica marcatori. L’argentino ora è sul podio al terzo posto. Mauro Icardi è il primo giocatore a segnare una tripletta in un derby di Milano in Serie A dopo Milito nel maggio 2012.
Dzeko fermo al palo
Il portiere albanese della Lazio è ormai diventato l’eroe di Roma, una capitale che però, per quanto riguarda l’altra sponda, quella giallorossa, è rimasta scioccata dalla sconfitta interna dei ragazzi di Di Francesco contro il Napoli di Sarri. Fino ad oggi, il bomber della Roma, Edin Dzeko, ha trascinato i suoi con le sue realizzazioni, ben 7 che però non sono state incrementate nel posticipo del sabato sera dove a farla da padrone è stato il gioco del Napoli che ha tramortito la squadra giallorossa.
Pochi lampi per il bosniaco, di ritorno anche lui dagli impegni con la Nazionale, che non hanno dato grandi problemi alla retroguardia dei partenopei che ha saputo tenerlo a bada. Dzeko aveva incrementato il suo score personale, prima della gara con il Napoli, nel match di Milano contro i rossoneri allenati da Montella dove aveva realizzato il primo gol del 2-0 finale.
Nessuna esultanza per Mertens
Ma se da una parte Dzeko avere rimpianti per una sconfitta senza alcun gol realizzato, nella sfida dell’Olimpico, a sorridere a metà, troviamo Dries Mertens. Per il belga, di ritorno anche lui dagli impegni con la Nazionale, la soddisfazione di essersi portato a casa almeno 3 punti pesantissimi che hanno consentito al suo Napoli di incrementare ulteriormente il vantaggio sulla Juventus sconfitta in casa contro la Lazio.
A Roma, contro i giallorossi, Mertens infatti non è riuscito ad andare in gol restando fermo anche lui a quota 7 gol ma contribuendo in maniera decisiva a lanciare con le sue giocate, i suoi movimenti e la sua continua imprevedibilità un Napoli formato monstre. Sabato sera è toccato a Lorenzo Insigne prendersi la scena nella capitale. Ma siamo certi che Mertens saprà come farsi ‘perdonare’ dai suoi tifosi e tornare al gol il prima possibile.
Il resto della top 10
Grande balzo in avanti di Thereau che si porta adesso a ridosso della top 5. L’attaccante francese della Fiorentina si è portato infatti a quota 5 gol in Serie A (con Udinese prima e viola poi). Per lui la gioia di aver contribuito in maniera decisiva a realizzare la doppietta finale nel 2-1 rifilato nel lunch match delle 12.30 di domenica proprio contro i friulani, la sua ex squadra.
Niente da fare per Callejon che resta fermo a 4 e anche per Gomez, fermo a quota 3 e reduce dalla pesante sconfitta della sua Atalanta sul campo della Sampdoria che però non è riuscita a vedere in gol il suo bomber Quagliarella nonostante i 3 gol rifilati ai bergamaschi. A 3 gol poi un gruppone formato da ben 8 calciatori fra cui Insigne, lo stesso Gomez, Perisic, Ljajic, Belotti, Higuain, Luis Alberto e Zapata, in gol contro l’Atalanta.