Ibrahimovic, niente squalifica per la gomitata ad Alaba

Linea soft della UEFA nei confronti di Zlatan Ibrahimovic: il giocatore svedese era entrato nell'occhio del ciclone per una gomitata rifilata a David Alaba durante la gara Austria-Svezia, valevole per le qualificazioni ad Euro 2016. Le immagini sembrano non lasciare molti dubbi: lo svedese del Paris Saint-Germain sembra colpire volontariamente al volto l'esterno austriaco del Bayern Monaco. Secondo l'arbitro Kralovec, il fallo c'era ma non tanto violento da dover prendere provvedimenti verso lo svedese: ha concesso così una punizione all'Austria ed ha redarguito solo verbalmente Ibrahimovic. Ma in Svezia era scattato l'allarme: in molti temevano la mano pesante della UEFA, che su questi episodi non va tanto per il sottile. Così come gli austriaci: soltanto lo scorso 30 agosto Ismail Gunduz, ventisettenne centrocampista del SK Rum, aveva colpito al viso un arbitro mandandolo all'ospedale. La federcalcio austriaca non ci andò leggera: settanta giornate di squalifica, mentre il club aveva optato per una multa economica e l'espulsione del giocatore.
Nulla di tutto questo, invece, per Zlatan Ibrahimovic: si era pensato in un primo momento che la UEFA avrebbe impugnato la prova-tv, tanto che lo stesso svedese aveva sfidato il massimo organismo europeo gridando: "Datemi quaranta giornate di squalifica", aveva invocato il calciatore del Paris Saint-Germain, professando la sua innocenza. La sfida alla UEFA era stata lanciata, ma dalla Svizzera hanno dribblato l'argomento. Secondo la federazione europea, infatti, si sarebbe trattato solo di "un incidente che non è stato riportato sul referto di gara, e quindi nessuna procedura disciplinare verrà avviata". Pericolo scampato, insomma. Anche perché l'episodio è stato giudicato a gara in corso, seppur sorprendentemente, come normale fallo di gioco. E dunque, fine della discussione.