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Ibrahimovic, il sogno di mercato svanito: “Il Milan? Erano un po’ disperati”

Dal ritiro della nazionale svedese Ibra assicura amore eterno al PSG e parla del suo ritiro: ‘Sono felice a Parigi. Questo chiude ogni discorso, anche se mi fa piacere sapere che grandi club mi hanno cercato. Ritirarmi? Vi assicuro che lo saprete quando sarà il momento”.
A cura di Alessio Morra
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Nel corso di tutto il calciomercato estivo il nome di Zlatan Ibrahimovic è stato spesso tirato in ballo. L’addio dello svedese al PSG in diversi momenti è parso assai vicino. Si era parlato per lui di Galatasaray, Fenerbahce, dell’MLS e soprattutto del Milan, che ha cercato realmente il grande colpo. Ibra, che si trova in ritiro con la sua nazionale, oggi in conferenza stampa ha parlato delle voci che lo hanno riguardato e ha riferito che al Milan dopo il suo mancato è acquisto erano disperati: “Ovviamente fa piacere sapere che ci sono diverse società interessate a te, ma se davvero vogliono prendere Ibrahimovic ne devono parlare con Mino Raiola, il mio agente. Io sono felice a Parigi, ho deciso di rimanere al PSG e il discorso è chiuso, so per certo che a Milano erano un po’ disperati. Il loro interesse nei miei confronti era concreto”.

Tra poco più di un mese Ibra compirà trentaquattro anni, il viale del tramonto lo svedese non lo ha affatto imboccato, ma il ritiro non può essere lontanissimo. Dell’addio al calcio l’ex juventino ne ha parlato, ma ha fatto capire che quel momento è ancora molto lontano: “Il mio ritiro? Arriverà il momento in cui dovrò lasciare il calcio sia a livello di club che di nazionale, vi assicuro che quando sarà il momento lo saprete subito e sarà una grande notizia per tutto il mondo”.

Per la prima volta nella sua carriera Ibrahimovic giocherà da avversario contro il Malmoe, la squadra della sua città. Ibra con affetto ha parlato del suo vecchio club, che secondo lui potrebbe togliersi delle soddisfazioni in Champions: “Per il Malmoe è un grande risultato, ma lo è anche per tutta la Svezia. Sarà una grande gioia, un grande onore e una grande emozione giocare a casa mia. Hanno una squadra in crescita, è chiaro che non dirò mai che possono vincere la Champions, ma potranno comunque avere delle occasioni per crescere. Peccato che la prima partita si giochi in Francia e non in Svezia. Non vedo l’ora di giocare lì”.

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