Ibrahimovic, duro dal cuore tenero: “Sono un timido e molto sensibile”

"Sono un timido, ho ereditato una grande sensibilità da mia madre". Già e se a pronunciare queste parole è Zlatan Ibrahimovic quasi si pensa a un fake, a una bufala che circola sul Web. Invece, no… è tutto vero perché l'uomo che si considera Dio (così rispose a un cronista prima della gara col Portogallo), mimò il gesto della pistola a un avversario e ritiene "privo di senso" un Mondiale senza di lui s'è confessato ai microfoni della rivista ‘Gq' che lo ha eletto uomo dell'anno. Non andrà in Brasile, non avrà il Pallone d'Oro: la doppia delusione deve averlo spinto verso riflessioni più intimiste. "Non importano i premi vinti o dove giochi, cerco sempre di restare me stesso. Ho paura delle cerimonie, essere sul palco mi terrorizza. In realtà sono timido, ma non ho niente contro manifestazioni o eventi. Questo premio mi piace. Io come Terminator? Ho ereditato una grande sensibilità da mia madre", ha poi aggiunto. Un duro dal cuore tenero che ha sempre bisogno di stare al centro della scena. "Ovunque io abbia giocato hanno sempre parlato di me ma va bene così, forse dovrò preoccuparmi nel momento in cui smetteranno di farlo".