Ibrahimovic al Milan: Fininvest dice no

Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan è un po' più lontano. Da oggi lo svedese non è tra i principali nuovi acquisti o sogni del club rossonero per le prossime stagioni. E' in scadenza di contratto con il Paris Saint Germain, ma ‘Mister Scudetto' non tornerà probabilmente in Italia, anche se ha confermato che lascerà la Ligue1 a fine stagione. Indiscrezioni attorno al club di Silvio Berlusconi, che da sempre flirta con il giocatore e il suo entourage, vorrebbero che i vertici della Fininvest avesse bocciato su tutta la linea l'evnetuale super offerta per riaverlo in squadra. Nessuna follia, nessuna proposta irrinunciabile dunque per il futuro del Milan che deve per prima cosa ancora decidere se continuare con Sinisa Mihajlovic o un nuovo allenatore.

Ibrahimovic non ha dubbi: a fine anno saluterà Parigi e il campionato francese che oramai vince da quattro stagioni consecutive. E che non gli fornisce più gli stimoli necessari per rimanere ancorato al vertice. Almeno questa è l'intenzione dello svedese per quest'estate. E le ultime prestazioni lasciano aperte le porte a qualsiasi soluzione visto che il mercato attorno a Ibracadabra è florido e attivo. L'approdo ai quarti di finale, finalmente in modo decisivo, ai danni del Chelsea in Champions ha confermato che lo svedese è tutt'altro che verso il viale del tramonto.

Ma non tornerà in Serie A come sarebbe potuto accadere se il Milan avesse deciso di giocarsi il tutto per tutto su di lui. La Fininvest, che detiene la maggioranza del club rossonero, avrebbe infatti rispedito al mittente l'eventualità di proporre un mega ingaggio a Ibrahimovic pur di riaverlo in rossonero. Così, il futuro del giocatore appare sempre più verso l'ultimo grande campionato in cui non ha ancora giocato, la Premier. Dove potrebbe aspettarlo Josè Mourinho, prossimo allenatore del Manchester United che già lo ha avuto in nerazzurro.

Al Milan, intanto, non è tempo di follie ma solamente di totale pragmatismo. La stagione è andata a rotoli e l'unica ancora di salvezza è rappresentata dalla finale di Coppa Italia a Roma contro la Juventus il prossimo 21 maggio. In caso di vittoria potrebbero diradarsi le nubi sulla testa di Mihajlovic, altrimenti l'esonero appare inesorabile. E senza la certezza del tecnico, ogni idea di acquisti e cessioni non potrebbe essere concretizzata. Nemmeno quella del ritorno di Ibra dal Diavolo.