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Ibra: “Restare all’United per più di un anno? Solo se mi sentirò utile per vincere”

José Mourinho ha voluto lo svedese allo United, è l’asso nella manica per tentare la vittoria della Premier. Zlatan ha firmato un contratto annuale ma il futuro è tutto da scrivere.
A cura di Maurizio De Santis
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"Non voglio essere in una squadra solo perché sono Ibrahimovic, voglio esserci fino a quando starò bene e mi sentirò utile per vincere ancora". Parola di Ibrahimovic che in Inghilterra ha già conquistato consensi grazie alla rete del raddoppio (2-1) che ha consegnato il primo trofeo della stagione al Manchester United. José Mourinho ha insistito per Zlatan fosse con lui al Old Trafford, sa che un calciatore come lo svedese è determinante sempre, in particolare per la vittoria di un campionato.

Ibrahimovic alla prima stagione al Manchester United
Ibrahimovic alla prima stagione al Manchester United

Sa che da quelle parti c'è bisogno (finalmente) di un calciatore/icona, un simbolo intorno al quale cementare passione e affezione per i colori dei Red Devils, scoloriti in questi anni deludenti da Moyes a van Gaal. Sa che avere tra le proprie fila un calciatore del calibro di Ibra è come avere a portata di mano l'asso da calare sul rettangolo verde. Chiedete pure al Leicester di Ranieri, sconfitto proprio da un guizzo di testa dello svedese nel finale, dopo la solita prodezza di Vardy. A 34 anni, dopo aver vinto in tutta Europa, a Zlatan mancava la sfida affascinante della Premier. E non è detto che debba durare solo una stagione come da contratto.

Vediamo cosa succede. Non si sa mai – ha ammesso l'ex Psg nell'intervista a The Sun -. Può essere che resti qui per più di 2 anni, forse 3… vediamo come si mettono le cose e soprattutto come mi sento. Non mi piace stare da una parte solo perché mi chiamo Ibrahimovic.

A Manchester dividerà i compiti in prima linea con Rooney ma non sarà un problema. Ibra assicura: "Siamo entrambi intelligenti e non ci pesteremo i piedi e poi mi fa molto piacere giocare con lui. Siamo due calciatori molto forti ma una squadra è fatta da undici elementi e tutti hanno bisogno di lavorare assieme – ha concluso Ibrahimovic. Se questo accade allora non ci sono problemi per nessuno". Capito, Wayne?

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