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Ibra: “Non mi ritirerò zoppicando, lo farò camminando sull’acqua”

L’attaccante svedese del Manchester United ha parlato del suo momento dopo l’infortunio e delle motivazioni che lo stanno spingendo al recupero. Infine, con la modestia che lo contraddistingue da sempre, ha dichiarato: “Mi ritirerò nel modo in cui vorrò io”.
A cura di Vito Lamorte
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Zlatan Ibrahimovic non vede l'ora di tornare in campo. L'attaccante svedese del Manchester United è fuori per infortunio dallo scorso aprile e nel giro di un mese, due al massimo, dovrebbe tornare a disposizione di José Mourinho.

Ibracadabra è stato intervistato da Thierry Henry, ex leggenda dell’Arsenal, per Fox Sports Italia e ha incontrato la punta dei Red Devils sul campo di allenamento del Manchester United a Carrington e quando gli ha chiesto come mai non sia nella parete delle leggende del club, Zlatan ha risposto a modo suo: "È perché non sanno ancora che aspetto abbia Dio".

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Ibra: L'infortunio è stata la parte più facile

Ibrahimovic ha spiegato come per lui l'infortunio subito contro il Celta Vigo, nella semifinale di ritorno di Europa League lo scorso aprile, è diventato una motivazione per ritornare in campo:

In quel momento, quando è successo, è stato più facile per me dire: ‘Io tornerò'. Perché in quel momento avevo una nuova sfida da affrontare e la nuova sfida era che non avevo mai avuto un infortunio grave. Tutte le persone dicevano ‘È finito, è troppo vecchio'. Tutti questi dubbi che sono stati innescati durante la mia carriera hanno sempre innescato un meccanismo opposto, dandomi energia, nuove sfide, obiettivi da raggiungere. E io sfido me stesso sempre, per capire cosa sono in grado di fare, quanto lontano posso spingere il mio corpo e fino a dove posso conquistare. Quindi quella dell'infortunio è stata la parte più facile.

Ibra: Mi ritirerò nel modo in cui voglio io

Infine l'ex attaccante di Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Paris Saint-Germain ha rimarcato la sua forte personalità e ha fatto capire che lascerà il calcio solo quando deciderà lui:

Questo discorso è uscito più volte negli ultimi anni, specie quando inizi a chiederti quanti anni ancora vuoi giocare e per quanto tempo ancora vuoi alzarti la mattina per andare ad allenarti e sacrificarti. Quello è il momento in cui inizia ad esitare. Quando mi sono infortunato è stato semplice per me. Avevo un solo obiettivo, quello di tornare, giocare a calcio e ritirarmi nello stesso modo in cui ho iniziato. Non mi ritirerò zoppicando, mi ritirerò nel modo in cui vorrò io. E se volessi ritirarmi camminando sulle acque, lo farò in quel modo.

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