Ibra: “Non cambio 33 trofei per una Champions. Sono stato il migliore anche senza vincerla”
Provate a chiedere a Zlatan Ibrahimovic se ha qualche rimpianto. Poi, se proprio siete amanti del rischio, sussurrategli anche un dettaglio della carriera che ancora gli è sfuggito: vincere la Champions League, un trofeo che manca nella sua bacheca di calciatore goleador e soprattutto specialista nella conquista dei titoli nazionali.
Cosa vi risponderà lo svedese? Nella migliore delle ipotesi vi seppellirà con una risata congedandovi con un segno di pace, nella peggiore vi fulminerà con lo sguardo per aver osato tanto nei confronti di chi – come lui – s'è spesso divertito a paragonarsi a Dio. Ad Ancelotti, ai tempi del Psg disse: "Tu credi in Gesù? Bene, allora credi in me e rilassati…". Su Guardiola – col quale mai ha avuto un buon rapporto a Barcellona – esclamò: "Chi compra Ibra, compra una Ferrari. Lui però mi usava come una Fiat".

Detto questo, non è difficile comprendere perché Ibrahimovic consideri la Champions solo un incidente di percorso, un particolare del suo percorso di campione che Mourinho ha voluto a Manchester anche a costo di schierarlo su una gamba sola a causa dell'infortunio al ginocchio. L'operazione è solo un brutto ricordo, Zlatan è tornato in auge e in campo alla sua maniera e per i Red Devils è sicuramente un asso nella manica da calare sul rettangolo verde… magari proprio in Coppa, nell'attesa che il sorteggio di Nyon riservi allo United l'avversario da affrontare negli ottavi di finale.
"La Champions ovviamente è un trofeo che mi manca", ha ammesso lo svedese nell'intervista a Sky Sport. Ma non c'è pericolo che costituisca per lui un cruccio. Anzi, liquida la questione fornendo una spiegazione plausibile.
Dico sempre a me stesso: sarei diventato un giocatore migliore vincendo la Champions? No. Sono diventato un giocatore peggiore senza averla vinta? No. Voglio vincerla, a tutti i costi – ha aggiunto Ibra -. Però ci sono calciatori che hanno vinto la Champions e sono spariti, io ho vinto ogni anno. Non cambierei mai i miei 33 trofei per una Champions. Ogni anno ho dominato ed ho dimostrato tutto il mio valore.