Ibra ai compagni del Galaxy: “Se credete in Dio, credete anche in me”
In pochi giorni Zlatan Ibrahimovic è passato dalle polveri agli altari. Commentando l’addio al Manchester United dello svedese José Mourinho, pur elogiando le qualità umane ed esaltando la fama del suo ex giocatore, ha affermato che Ibra non tornerà più a giocare su grandi livelli. Il portoghese è stato rapidamente smentito perché all’esordio con i Los Angeles Galaxy Ibra ha realizzato due gol, decisivi nel derby con l’altra squadra di Los Angeles, l’FC. E la sua prima marcatura è stata spettacolare.
Ibra e la domanda ai compagni dei Galaxy
Negli Stati Uniti è già Ibra-mania. Lui è stato uno dei migliori giocatori del mondo, ha vestito le maglie di molte delle principali squadre d’Europa. Ma soprattutto Ibrahimovic è un grande personaggio, che agli americani sicuramente piace e piacerà sempre di più. Lo svedese, secondo quanto riferisce goal.com, quando si è presentato nello spogliatoio dei Los Angeles Galaxy ai suoi nuovi compagni avrebbe fatto una domanda: “Credete in Dio?”. La risposta pare sia stata in buona parte affermativa e Ibra ha risposto loro dicendo: “Bene, sono felice che crediate in me”.
Ibrahimovic i Mondiali e il siparietto con Raiola
Insomma Ibra è sempre lui, ha cambiato continente, ha cambiato latitudine ma è sempre un grande personaggio ed è sempre molto sicuro di sé. Mentre mostra al suo c.t. di essere in grande forma, perché il Mondiale con la Svezia a quasi trentasette anni lo vuole giocare, ma non è tutto semplice come può sembrare, l’ex di Barcellona, Milan e Juventus è stato protagonista anche di un simpatico botta e risposta con il suo storico procuratore Mino Raiola, che sui social ha mostrato la sua felicità per la doppietta all’esordio con i Galaxy. Ibra ha scritto a Raiola su Twitter commentando: “E tu mi hai portato qui di nuovo gratuitamente”.