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Ianis Hagi, sulle orme di papà Gheorghe: 5 curiosità sul talento della Fiorentina

Il giovanissimo trequartista della Fiorentina, Hagi (figlio d’arte del pallone), sembra pronto per il grande salto nel calcio che conta. Dopo l’esplosione di Chiesa la squadra di Paulo Sousa potrebbe servirsi di un altro diamante da sgrezzare schierando più spesso il talento rumeno. Scopriamo le caratteristiche dell’ex Viitorul Costanza.
A cura di Salvatore Parente
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Il cognome è di quelli pesanti, ma il dna è quello dei grandi campioni. Autorizzati a pensare che il giovane Ianis potrebbe passare dalla parte di quelli che hanno reso fieri i propri famosi genitori, Hagi junior, attualmente alla Fiorentina, sembra essere quasi pronto per il definitivo salto nel calcio dei grandi aumentando il novero degli ottimi figli d’arte del calcio. Tredici presenze e 5 gol con la Primavera, infatti, rappresentano una scuola adatta nonché propedeutica al suo continuo sviluppo ed alle sue smisurate potenzialità. Per scoprire il promettente talentino ex Viitorul, ecco cinque curiosità su di lui.

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Nel nome del padre, la giovane parabola di Ianis

Nato a Istanbul nell’ottobre del 1998 mentre il padre deliziava la platea turca dell’Ali Sami Yen (ex arena del Galatasaray), il figlio del Maradona dei Carpazi ha sempre vissuto col modello del padre davanti seguendo i suoi consigli e le orme del famoso genitore. Con la voglia di emulare la stupenda carriera di Gheorghe, Ianis, infatti, si è formato nella prestigiosa “‘Academia Gheorghe Hagi” che rappresenta il settore giovanile del Viitorul fino all’esordio nel massimo campionato rumeno con la compagine di Costanza a 15 anni indovinate un po' dove e con chi? Nella squadra di proprietà del padre e con sempre lui in panchina a comandare i cambi.

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La fiducia del padre e dell'intero paese

“Mio figlio diventerà più forte di me. Alla sua età non ero così bravo”. Così dichiarò tempo fa Gheorghe Hagi, ex stella del calcio rumeno, e papà del talento acquistato dalla Fiorentina la scorsa estate. La fiducia riposta nel 18enne però non proviene solo dalla sua famiglia ma dall'intero paese che parla molto bene di lui essendo già una assoluta certezza dell’Under 19 giallorossa. Una stima importante nell'attesa che Ianis possa, come fatto da Gheorghe, condurre, insieme con potenziali crack del calcio della LIga I come Dragomir e Petre, ad altissimi livelli la nazionale del futuro.

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La scheda tecnica di Hagi (transfermarkt)

Dribbling ed eleganza: le caratteristiche tecniche

Baricentro basso, ambidestro e con un’ottima visione di gioco, Ianis gioca come trequartista alle spalle delle punte anche se la sua dimestichezza con entrambi i piedi lo porta a poter spaziare su tutto il vasto fronte del centrocampo (parimenti adatto anche come mezzala a destra o a sinistra). 172 centimetri di rapidità, movimento e confidenza col dribbling, il numero 10 della Primavera viola è abile sui calci piazzati che puntualmente realizza sia di destro che di sinistro. Di grande carattere e personalità, nel corso della sua presentazione ufficiale con la maglia della Fiorentina spiazzò tutti con frasi non molto banali come: “un giorno mi piacerebbe giocare nello Steaua, la mia squadra del cuore fin da quando ero piccolo”. Non di certo, dunque, le dichiarazioni di rito attese.

Capitano del Viitorul a soli 16 anni

Ianis di certo, nonostante la giovanissima età, non sente assolutamente il peso delle responsabilità. Sarà perché come lui stesso ha detto è “abituato perché ho sempre capitanato le squadre in cui ho giocato, sia a livello di club che nelle nazionali giovanili” e addirittura il 12 agosto 2015, quando di anni ne aveva ancora 16, diventò il capitano del Viitorul Costanza, squadra della massima divisione nella quale, come detto, è cresciuto prima di approdare in viola.

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I movimenti e le giocate di Ianis al suo esordio in Serie A contro il Cagliari (fourfourtwo)

L’esordio in Serie A a 18 anni

Il giovane Ianis, seppur non ancora fisicamente pronto per il massimo campionato italiano, ha già esordito in Serie A nella partita vinta dai toscani sul campo del Cagliari giocata lo scorso 23 ottobre. Hagi è entrato al 75′ del match del Sant’Elia dimostrando subito una grande personalità e, dopo la rete del 3-5 firmata Marco Borriello, si è reso protagonista di una bella giocata grazie alla quale la Fiorentina ha ottenuto una punizione interessante. Il suo allenatore, Paulo Sousa, si aspetta tantissimo da lui e infatti in quei 15 minuti lo ha letteralmente preso di mira, tant’è che ogni volta che non aveva palla veniva ripreso per fare pressing sugli avversari, così come ogni volta che non si smarcava sentiva arrivare le urla del tecnico portoghese.

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