I Top tridenti d’Europa, primo il Barça ma occhio a Roma e Napoli
Sono le squadre più forti d’Europa, le compagini più pericolose da affrontare ma, soprattutto, quelle in possesso di attacchi da urlo, parliamo dei tridenti più prolifici della stagione 2016/17 nei campionati top 10 del mondo.

Potere Blaugrana al comando: Barça primo con 46 reti
Messi, Suarez, Neymar, tre nomi, tre calciatori, tre assoluti fenomeni in attacco. Un “combinato disposto” di talento, classe e concretezza sotto porta che non potevano non portare il Barcellona di Luis Enrique a dominare la classifica dei tridenti più efficaci d’Europa. 31 reti, con una media impressionante di segnature a partita e, soprattutto, una incidenza sui gol totali della squadra del 67,4%.

Ma, la cooperativa del gol non è solo un unicum blaugrana, a 6 lunghezze di distanza, infatti, si piazza l’esplosiva Roma di Spalletti, miglior attacco di provenienza italiana con 39 reti complessive fra preliminari di Champions, gironi di Europa League e campionato. Di queste, ben 25 provengono dal pirotecnico trio Dzeko, Salah, El Shaarawy (quest’ultimo preferito in grafica a Perotti per il minor numero di minuti di gioco in relazione ai 4 gol messi a segno). Terzo il Paris Saint Germain che, per la verità, schiera nel suo “attacco”, fra i terzetti col vizio del gol, anche il centrocampista Verratti (a quota 2) di fianco al duo offensivo Cavani–Lucas autori, di altre 21 reti che portano a 23 la quota delle marcature realizzate dai tre parigini sui 31 totali della squadra (incidenza media sul totale addirittura del 74,1%). A seguire, Sanchez, Walcott e Ozil, dal valore di mercato di circa 127 milioni di euro, che portano in dote ai Gunners un bottino di 23 reti sui 35 totali mentre Lewandowski, Robben ed il centrocampista tuttofare Kimmich contribuiscono all’attacco del Bayern con 22 segnature (il 64% sul totale dei bavaresi).

Man City in sesta posizione, nella Top 10 anche il Napoli
La rappresentanza della Premier League, in questa speciale graduatoria, non si esaurisce con l’Arsenal ma anzi raddoppia col Manchester City del maestro Guardiola. Oltre al gran possesso palla e al fraseggio fitto, infatti, i Citizens si dimostrano una macchina da gol con 34 realizzazioni totali, provenienti, per lo più, dal trio, anch’esso con l’intrusione di un centrocampista, Aguero, Sterling e Gundogan con 21 segnature.

Settimo lo Zenit di Lucescu con lo strano caso del trequartista brasiliano Giuliano che, nel tridente d’attacco, contribuisce, in termini di gol (11 realizzati), più delle punte Dzyuba e Kokorin (5 a testa). La compagine di San Pietroburgo segna molto (39 gol) col 53,8% del fatturato complessivo derivante dall’attacco titolare. In ottava posizione, il sorprendente Nizza di Favre. Primo in Ligue 1 e in corsa per la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League anche grazie al conveniente trio (valore di mercato basso con solo 10,5 milioni di euro) Cyprien, Balotelli, Pléa che concretizza la mole di gioco della squadra nel 74,1% delle occasioni con 20 reti realizzate sulle 27 totali.

Nono, l’Atletico Madrid del Cholo Simeone con 20 marcature di Gameiro, Carrasco, Griezmann e “ultimo” nella top ten dei tridenti più efficaci del Vecchio Continente il Napoli di Sarri che, nonostante l’assenza di Milik, conserva una posizione importante grazie alle segnature di Callejon e Mertens. In totale, il trio MMC (Mertens, Milik, Callejon) partecipa alle reti azzurre per il 66,7% delle reti partenopee globali (30).