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I Pochos, squadra di calcio gay che tifa Lavezzi

La formazione omosessuale scende in campo contro i pregiudizi e li luoghi comuni.
A cura di Maurizio De Santis
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il logo dei pochos

Si chiamano Pochos e sono la prima squadra di calcio gay partenopea e del Meridione. Tifosi azzurri e di Ezequiel, il campione argentino trasferitosi al Paris Saint Germain. "La scelta di chiamarci Pochos? E' per il nostro tifo sfegatato per il Napoli, poi è chiaro siamo contenti che Lavezzi sia diventato anche un'icona gay in Francia". A parlare è Giorgio Sorrentino, attore, capitano e fondatore del club che il prossimo 23 febbraio guiderà la squadra in un torneo organizzato a Firenze con team di Genova, Milano, Bologna e Roma. In campo contro i pregiudizi: un segnale contro l'omofobia, il machismo imperante, i tabù e i luoghi comuni dell'italia pedata.

L'idea è nata così: il calcio non ha niente a che vedere con i gusti sessuali.

Girando su alcuni social network gay – racconta Sorrentino – ho cominciato a cercare amici che volessero parlare di calcio e in breve abbiamo formato un gruppo che dal virtuale è passato al reale, incontrandoci e giocando al pallone. Abbiamo creato la prima squadra del meridione e speriamo di essere di esempio per le altre citta' del Sud, da Bari a Palermo, da Catania a Catanzaro. Nelle altre squadre ci sono anche ragazzi etero che giocano, non stiamo creando un ghetto, anzi.

Manca solo il tifoso d'eccezione.

Lavezzi? Ci piacerebbe molto che ci mandasse un saluto per sostenerci.

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