I papà “ultrà” litigano in tribuna, Birindelli ritira la squadra

Il gesto è di quelli che fanno rumore e andrebbe replicato in tutte le discipline sportive, perché se è vero che il calcio ha, purtroppo, un seguito di genitori fanatici molto elevato, è anche vero che la stessa triste situazione è presente anche in altri sport come il Basket e la Pallavolo. Il fattaccio che ha fatto prendere la clamorosa decisione ad Alessandro Birindelli, vecchia colonna della Juventus di qualche anno fa, è accaduto sulle tribune del campo di Putignano, periferia di Pisa, dove la squadra nerazzurra allenata dall'ex bianconero avrebbe dovuto affrontare i parì età degli Ospedalieri. Il condizionale è d'obbligo perché la sfida, tra i ventidue ragazzini in campo, non è mai arrivata al triplice fischio finale per colpa dell'indegna gazzarra nata tra alcuni genitori sugli spalti. Una scena cha ha imbarazzato e colpito lo stesso Birindelli che, fermato il gioco, ha affrontato i padri "ultrà" sulle tribune: "State dando un pessimo esempio ai ragazzi. Oggi ritiro la squadra!". Una decisione saggia, coraggiosa e sottoscritta dai piccoli campioni in erba che, alla fine, si sono schierati con il loro mister, mentre alcuni genitori, rossi dalla vergogna e con la coda tra le gambe, s'aggiravano negli spogliatoi per chiedere scusa. Alla luce di questo episodio, torna in mente la frase di una delle lingue più taglienti del nostro calcio: "L’ideale sarebbe allenare una squadra di orfani". Parole e musica di Aldo Agroppi: uno che, spesso, è dalla parte della ragione.