video suggerito
video suggerito

I Mondiali scaldano già il clima in casa Italia: Beretta-Prandelli botta e risposta al veleno

Botta e risposta tra Lega Calcio e FIGC sulla (im)possibilità di concludere prima la stagione per permettere alla Nazionale di avere i convocati ad un mese dall’inizio dei Mondiali in Brasile.
A cura di Alessio Pediglieri
13 CONDIVISIONI
prandelli ct italia

La corsa d'avvicinamento ai prossimi Mondiali in Brasile sta già accendendo gli animi italici e aprendo un contenzioso tra il CT azzurro Cesare Prandelli e la Lega Calcio Serie A, nella figura del presidente dimissionario Maurizio Beretta. Oggetto del contendere? Le frasi pronunciate dal tecnico dell'Italia all'indomani del malevolo sorteggio che ha visto gli Azzurri finire in un girone dantesco con Uruguay e Inghilterra, le due avversarie contro cui ci si dovrà giocare i primi due posti per continuare la cavalcata iridata. Prandelli avrebbe chiesto un occhio di riguardo da parte dei club verso la Nazionale, magari riuscendo a mettere a disposizione un mesetto prima del dovuto i giocatori convocati per l'avventura verdeoro. Ma è arrivato il secco e piccato rifiuto di Beretta che ha ribadito l'impossibilità di mettere mano ad un calendario già congestionato così com'è.

Collaborazione, ma  null'altro – Se non è un incidente dipolomatico, poco ci manca. Anche perchè i dietrofront e le smentite si susseguono in maniera quasi grottesca, come se fosse nato il classico equivoco messo in giro dalla solita stampa alla ricerca dello scoop. E invece, tra Federcalcio e Lega sono riapparse vecchie frizioni e antiche ruggini mai cancellate del tutto. Galeotto fu il Mondiale, o meglio la richiesta per il Mondiale. Il presidente dei club di Serie A oggi ha rispedito al mittente qualsiasi proposta o "auspicio" di poter avere anzitempo i giocatori a disposizione per i fabbisogni della Nazionale: "Assolutamente no, non è possibile. Sono impegni che muovono organizzazioni complesse, tifoserie importanti e la programmazione è un’esigenza di tutti. Dentro il quadro esistente che non è modificabile per il numero delle squadre, le finestre e soprattutto i meccanismi di pianificazione che vengono da Fifa e Uefa che sono predeterminate, dobbiamo con grande spirito collaborativo trovare il modo migliore. La collaborazione non è mai mancata, c’è sempre stata da parte dei club".

Verso il campionato e oltre – Beretta si è spinto anche oltre. Non solo non ci sarà spazio per alcuna sforbiciata alla stagione ma anzi, l'augurio è che i club possano arrivare più in là possibile, magari fino al prossimo 24 maggio, la data della finalissima di Champions League. Altro che pernsare ai Mondiali: "Prandelli ha espresso un auspicio e ognuno ha giustamente il suo meglio come riferimento. Noi abbiamo agito come gli altri paesi europei sulla base anche del calendario Uefa. Il campionato finisce il 18 maggio, poi speriamo che qualche squadra italiana sia impegnata ancora per qualche giorno fino alla finale di Champions League del 24 maggio"

Il test richiesto dal CT – Non si è fatta attendere la risposta di Prandelli, o meglio la precisazione del CT attraverso i canali ufficiali della Federcalcio Italiana: "Non abbiamo mai chiesto alla Lega di anticipare la fine del campionato, né di cambiare le date: non ci è mai neanche passato per la testa. Mi dispiace se si crea una polemica che non c'è e che non deve esistere. L'unica cosa che ho chiesto è di poter avere 30 giocatori a un mese dal Mondiale per i test fisici: si tratta di un giorno, un giorno e mezzo e senza toccare palla".

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views