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I giocatori più cattivi della storia del calcio, chi sono gli italiani

Quali sono i calciatori più cattivi della storia del pallone? Una domanda a cui hanno provato a rispondere i tabloid inglesi con una carrellata di giocatori in cui sono presenti anche diversi italiani e vecchie conoscenze della Serie A. Da Gattuso a Materazzi, passando per la “roccia” Benetti.
A cura di Marco Beltrami
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Quali sono i giocatori più cattivi della storia del calcio? Una domanda a cui ha provato a rispondere il Daily Mail con una carrellata dei calciatori che nella loro carriera si sono resi protagonisti di interventi fallosi, e di gesti tutt'altro che edificanti rimasti ben impressi nell'immaginario collettivo. Da entrate a dir poco decise che hanno messo a repentaglio la carriera dei malcapitati avversari, a proteste e polemiche in campo: ecco i protagonisti di questa speciale selezione del tabloid inglese in cui non mancano gli italiani.

I calciatori italiani più cattivi della storia

Il primo italiano inserito in questa speciale raccolta è l'attuale allenatore del Milan Gennaro Gattuso. Impossibile per i britannici non citare la celebre testata con tanto di mani al collo, e rissa sfiorata con Joe Jordan in occasione della sfida tra i rossoneri e il Tottenham del 2011, con l'allora centrocampista che perse letteralmente la testa. "Ringhio" è stato citato anche per gli episodi legati alle forchettate ai compagni quando era a tavola e per il suo piglio aggressivo in campo, vero e proprio marchio di fabbrica. In una sorta di derby milanese ecco presente anche Marco Materazzi: dalla rissa con Cirillo con i cazzotti costatigli due mesi di squalifica, fino alla gomitata a Sorin del Villarreal, passando per gli interventi a dir poco duri, che all'Everton gli costarono 3 espulsioni in 27 gare. Indimenticabile anche il botta e risposta con Zidane nella celebre finale Mondiale del 2006, quando ricevette una violenta testata da Zizou.

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Benetti e Pasquale Bruno

Andando più indietro nel tempo ecco la "roccia" Romeo Benetti, famoso per il suo modo di giocare a dir poco ruvido che gli costò addirittura una denuncia dopo un fallo killer su Liguori costretto a terminare in anticipo la sua carriera. A proposito di soprannomi, memorabile quello di Pasquale Bruno "O animale": tanti gli episodi controversi compresa la lunga squalifica dopo un fallaccio costatogli il rosso con tanto di minacce all'arbitro e rifiuto di uscire dal campo, trattenuto con la forza dai compagni.

Tra i calciatori più cattivi tante vecchie conoscenze della Serie A

Presenti anche numerosi giocatori che hanno calcato i campi di calcio della Serie A. Da Vieira attuale tecnico del Nizza ed ex di Juve e Inter, che all'Arsenal conquistò il record di cartellini rossi nella Premier, ben 8, all'ex compagno Ibrahimovic. Atteggiamento spavaldo e ego smisurato per Ibra che si è fatto valere sfruttando anche le sue doti da cintura nera di taekwondo. Ne hanno fatto le spese l'olandese van der Vaart e compagni e avversari, che hanno "osato" rispondergli per le rime in campo e fuori. A proposito di Juve, come dimenticare le "pigne" di Paolo Montero? Un repertorio lunghissimo: dal pugno a Luigi Di Biagio in una sfida contro l'Inter, al calcione a Totti, per l'uruguaiano che ha collezionato ben 21 espulsioni. Tra gli  "italiani" ecco anche l'ex Milan De Jong che oltre a rompere la gamba a Ben Arfa rifilò un calcione in pieno petto a Xabi Alonso e l'ex viola Repka, che rischia 6 mesi di carcere per aver pubblicato annunci sessuali falsi sull'ex moglie.

Cantona e Ivanov, cattivi per eccellenza

Nell'immaginario collettivo poi hanno un posto speciale Cantona (stupisce l'assenza del compagno Roy Keane) e Ivanov. Il primo, stella indiscussa dello United, nel 1995 entrò nella storia per il calcio volante al tifoso del Crystal Palace con squalifica di 8 mesi. Un gesto non nuovo per il numero 7 che in precedenza in patria si rese protagonista di risse con compagni di squadra, oltre ad altri falli Killer. Il secondo, idolo in Bulgaria e scomparso nel 2016 per un attacco cardiaco oltre ad un look indimenticabile con barba e capelli lunghi ed espressione perennemente corrucciata, è passato alla storia per le sue entrate e il suo piglio deciso.

Il macellaio di Bilbao e i suoi compagni

A chiudere questa speciale carrellata oltre a Cyril Roll, francese capace di conquistare 25 espulsioni e 187 ammonizioni, numerosi giocatori della Liga spagnola. Primo tra tutti "il macellaio di Bilbao" Andoni Goikoetxea che dopo aver messo ko Schuster, con un tackle a dir poco duro rischiò di spezzare la carriera di Diego Armando Maradona. Anche Miguel Angel Nadal, che spesso vediamo in tribuna in occasione dei match di tennis del nipote Rafa, non andava per il sottile sfruttando un fisico statuario che gli valse il soprannome di "bestia". Con la maglia blaugrana anche Stoichkov conquistò la scena non solo per le sue doti tecniche ma per uno scontro con un arbitro al quale pestò i piedi che gli costò 10 settimane di stop. E poi via con Pablo Alfaro definito il "dottor morte", "Tarzan" Miguelì capace di giocare una finale di Coppa delle Coppe con una clavicola rotta e infine l'ex madrileno Pepe. Un repertorio notevole quello del portoghese, che oltre alle scorrettezze contro i giocatori del Barcellona, perse la testa prendendo letteralmente a calci Gasquero del Getafe.

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