I difensori più preziosi del pianeta da Bellerin a Romagnoli
Terzini di spinta, marcatori fisici dai piedi ruvidi, stopper col vizio del gol o centrali capaci di lanci precisi in avanti, in altre parole, ad eccezione del ruolo scomparso del libero, parliamo dei difensori. Uomini imprescindibili, ultimo argine fra il proprio portiere e gli attaccanti avversari nonché pedine fondamentali nello scacchiere tattico di ciascun club. Nel gioco collettivo, corale e quindi fatto di ruoli, il pacchetto arretrato diventa determinante risultando, spesso, il reparto che più di tutti fa la differenza preservando il proprio numero #1, e dunque la propria squadra, dai gol subiti.
Un’impresa, una missione fondamentale che, infatti, porta quasi sempre le formazioni più forti in questa specifica zona del campo a vincere tante partite e, di conseguenza, tanti trofei. Ma, al di là delle varie alchimie che faticosamente vengono costruite durante l’anno nel corso dei singoli allenamenti guidati dai tecnici di tutto il pianeta, quali sono gli interpreti della retroguardia più costosi del panorama calcistico internazionale? Il portale PlayRatings.net con i suoi algoritmi ed i suoi strumenti economici molto dettagliati arriva in nostro soccorso suggerendoci la soluzione sugli attuali difensori top 5 a livello mondiale.
Hector Bellerin primo a quota 68 milioni di euro
Sogno proibito di Juventus e Barcellona Hector Bellerin da Badalona è, secondo il sito PlayRatings.net, malgrado la presenza/concorrenza dei più noti Piqué, Bonucci, Sergio Ramos, Marcelo e tanti altri, il difensore con maggior valore di mercato attualmente in circolazione. E sì perché il fluidificante destro impegnato con l’Under 21 del Ct Celades, per via della sua grande capacità di corsa, della sua tecnica di base e delle sue performance nella stagione 2016/17 (1 gol e 5 assist in 42 gare complessive con un voto medio di 6.8) si è guadagnato la medaglia d’oro dei cartellini più costosi del mondo con una cifra che sfiora i 68 sonanti milioni di euro.
Una stima giustificata, per la maggiore, dalle prestazioni in campo (32% della sua valutazione totale) del 22enne ma anche per il numero di partite disputate (13%) e per la sua giovane età (altro 13%). Insomma, Bellerin nell’Arsenal di Wenger è una autentica risorsa sul rettangolo verde ma anche economica in previsione di una eventuale, a questo punto sontuosa, cessione.
Dall’infortunio alla rinascita, la parabola di Eric Bailly
Sul secondo gradino del podio, invece, troviamo il roccioso difensore del Manchester United Eric Bailly con una stima attuale di circa 51 milioni di euro. Una somma importante per il 23enne ivoriano che, dopo un avvio di stagione ad altissimi livelli e dopo alcuni problemi fisici (infortunio al ginocchio), ha avuto un rendimento in crescendo.
Un rendimento straordinario (rating medio di 7.1) capace di riportare in alto il costo del suo cartellino, dopo i 38 milioni versati dai Red Devils la scorsa estate per prelevarlo dal Villarreal, con un’ascesa, da febbraio a maggio, dai 17 milioni del post infortunio agli attuali 51: l’investimento è salvo.
Psg, l’entry value di Marquinhos cala ancora
In terza posizione a conquistare la medaglia di bronzo dei prospetti di difesa con maggiore valutazione di mercato troviamo l’ex Roma Marquinhos. Arrivato per 31 milioni di euro a Parigi nell’estate del 2013 per comporre una coppia tutta carioca con Thiago Silva e diventare una bandiera del PSG, il numero #5 brasiliano ha superato il predetto maestro ex Milan con tante, tantissime prestazioni di grande valore (ben 161 gare totali con i transalpini) ed una quotazione di mercato, un “market value” di 50 milioni di euro.
Soldi che però potrebbero non esser corrisposti da un eventuale acquirente con un “entry value”, ovvero il prezzo massimo che una squadra dovrebbe spendere per un determinato calciatore, di 47 milioni. Un -3 in continua discesa e che potrebbe ridurre di molto il costo del cartellino del ragazzo se non dovesse arrivare in tempo il rinnovo del contratto (con il “salary adjustment” l’adeguamento stimato introno ad un +61% rispetto all’attuale stipendio) in scadenza nel giugno del 2019.
David Alaba miglior terzino sinistro del pianeta
Appena fuori dal podio si posiziona l’austriaco del Bayern Monaco David Alaba. Il terzino sinistro 25enne, infatti, grazie alle sue doti tecnico-atletiche fatte di corsa, velocità ma anche di buona tecnica e tiro da fuori è il miglior esterno basso del mondo con una valutazione di 40 milioni di euro.
La sua situazione contrattuale e di mercato però, a differenza del predetto collega di reparto del Paris Saint Germain è assolutamente differente con 4 anni ancora di contratto, un “market value” solido (oscillante fra i 37 ed i 41 milioni di euro), un rating affidabile (come quelli di Moody’s o Standard & Poor’s) di ABB ed un “entry value” di 45 milioni di euro.
Romagnoli 38 milioni dal sapore di riscatto
A chiudere questa lista di preziosi talenti il cui costo del cartellino sembra quasi inarrivabile troviamo l’italiano Alessio Rmagnoli. Il difensore del Milan grazie a questa ponderata valutazione da parte del sito PlayRatings.net si prende una bella rivincita nei confronti dei tanti che, appena due anni fa, criticarono i rossoneri per aver investito 25 milioni di euro per lui. Oggi, dopo due ottime annate meneghine, il ragazzo di Anzio vanta un “market value” di 38 milioni di euro, un rating solido di AAD ed un “entry value” di circa 55 milioni. Insomma, il lavoro, la costanza e la dedizione, nel calcio come in altre professioni, pagano sempre.