I cinque peggiori stranieri approdati in Serie A
Solitamente, tante società, preferiscono rinforzare la propria squadra affidandosi magari a qualche scaltro procuratore che, per aumentare il valore della rosa, propone giovani stranieri, magari anche potenzialmente validi, ma evidentemente non ancora pronti per un campionato nuovo, difficile e duro come quello italiano. Eccone quindi alcuni dei 5 più clamorosi visti nella nostra Serie A nel corso di questi ultimi anni.
Gresko e quel 5 maggio maledetto per l'Inter
Lui, terzino sinistro, arrivato all’Inter su consiglio di Marco Tardelli che lo aveva affrontato da avversario con la sua Under 21, fu uno dei disastri più clamorosi che il nostro campionato possa ricordare. Vratislav Gresko, fu il protagonista principale della disfatta nerazzurra nella sfida contro la Lazio nella gara del 5 maggio 2002 regalando, di fatto, lo scudetto alla Juventus. Fu ceduto l'estate stessa al Parma dove confermò la sua poca qualità per giocare in Serie A. Proseguì successivamente la sua carriera tra Inghilterra, Germania e Slovacchia, ma il popolo neroazzurro ancora lo ricorda come uno dei peggiori stranieri passati a San Siro.
Jardel, 3 partite per essere spedito a casa
Sarebbe dovuto essere il colpo di mercato più importante di gennaio per l’Ancona che, al suo esordio in Serie A, tentò disperatamente di salvarsi con ogni mezzo. L’acquisto di Mario Jardel, nelle Marche per soli sei mesi, è stata però la ciliegina sulla torta di una stagione a dir poco fallimentare. In Serie A infatti il brasiliano collezionò solamente quattro presenze e non realizzò neanche un gol, dimostrandosi impacciato e poco adatto al calcio che conta. Fuori condizione e decisamente appesantito, fu uno dei disastri più grandi della Serie A.
De La Pena, ‘pelata d’oro' costata 30 miliardi
Il suo glorioso passato al Barcellona, aveva fatto presagire alla società dell’aquilotto, una stagione quantomeno di alto livello. Acquistato nel 1998 per ben 30 miliardi di vecchie lire, l’approdo in rosa di Ivan De La Pena risultò inutile viste le prestazioni scadenti del giocatore che dopo appena una stagione fu ceduto in prestito prima al Marsiglia e poi al Barcellona (squadra dalla quale venne acquistato inizialmente). Nel 2002 fu ceduto definitivamente all'Espanyol dove trovò poi continuità e buone prestazioni.
Esnaider tra i brutti ricordi della Juventus
Arrivò in Italia con la fama del bomber di razza capace di arrivare facilmente in doppia cifra. Lui, è Juan Eduardo Esnaider, tanti gol in Spagna e zero gol in Italia. Fu acquistato dalla Juventus nell'estate 1999 e ceduto un anno dopo con 16 presenze e nessuna rete. Dopo l'esperienza in Italia sparì definitivamente dai radar calcistici non riuscendo più a ripetere le prestazioni fatte precedentemente all’arrivo a Torino. Fu uno dei flop più clamorosi non solo del nostro campionato, ma in generale, del mercato bianconero.
Ibrahim Ba famoso soprattutto per la sua capigliatura ossigenata
La stramba capigliatura dorata del francese colpì il popolo milanista che si aspettava tanto da lui. Il centrocampista Ibrahim Ba arrivò al Milan nel 1997 dopo delle ottime stagioni giocate in Francia. In Italia però dimostrò davvero poco. Nelle prime due stagioni collezionò quasi 50 presenze in Serie A. Nonostante la sua continuità in campo, fu però ceduto in prestito prima al Perugia poi al Marsiglia, ma le prestazioni dei primi anni francesi sono davvero lontane, così come la condizione fisica. Terminò definitivamente la sua carriera proprio con la maglia del Milan nel 2008.