I cinque match winner più letali dei migliori campionati d’Europa
Le grandi compagini, quelle, per intenderci, che hanno forti ambizioni di classifica, non possono prescindere da un attaccante forte, spietato e insaziabile sotto porta. Nell’ideale colonna vertebrale di ogni squadra di vertice, infatti, la punta efficace così come un ottimo portiere, un affidabile difensore centrale ed un regista di grande spessore non possono e non devono mai mancare.
Dall’altro lato però l’attaccante oltre a lottare per i suoi, a fare sportellate per i compagni, a regalare assist per gli inserimenti dei centrocampisti deve, necessariamente, andare in rete. Queste marcature però, hanno un sapore diverso, un gusto più intenso quando, al di là della grande soddisfazione individuale, valgono qualcosa in termini di vittorie, di pareggi, di punti conquistati. E proprio questo rilevante aspetto del gioco riesce a restituire ancor meglio l’immagine degli avanti più importanti ed efficaci d’Europa. Per questo, vediamo quali sono, nei migliori campionati continentali, i 5 matchwinner più letali.
Diego Costa, il “Conte” del Chelsea
Lo scettro di bomber che porta più punti alla propria squadra di appartenenza in Europa non può non andare al finalizzatore principe delle trame offensive del Chelsea Diego Costa. L’attaccante brasiliano, naturalizzato spagnolo, infatti, per merito anche, se non soprattutto, della cura Conte (già superate le 12 marcature dell’intero campionato scorso) è stato in grado, finora, di mettere a referto ben 14 gol (miglior marcatore della Premier League) totali. Sei di questi però, oltre a finire sul tabellino delle statistiche, hanno reso ben 18 punti ai Blues, precisamente contro: West Ham (2-1), Watford (1-2), Leicester (prima rete delle 3 che hanno travolto gli uomini di Ranieri), Middlesbrough (0-1), West Bromwich (1-0) e Crystal Palace (0-1).
Luis Suarez, il “pistolero” più velenoso di Spagna
In seconda posizione, invece, troviamo un altro grandissimo cannoniere del vecchio continente, ovvero: Luis Suarez. L’attaccante del Barcellona, pur avendo realizzato lo stesso numero di gol vittoria di Diego Costa, si guadagna il secondo gradino del podio per via delle 2 marcature in meno realizzate rispetto al suo omologo spagnolo. Tuttavia, il Pistolero è stato in grado, in questo avvio di stagione, di caricarsi la squadra sulle spalle, trascinarla via dalle sabbie mobili o sigillare la vittoria finale in ben 6 occasioni (sulle 12 reti totali) contro: Real Betis, Leganés, Sporting Gijon, Siviglia, Osasuna e Espanyol. Un rendimento preziosissimo che ha garantito a Luis Enrique 18 fondamentali punti nella corsa al titolo in Liga.
Edinson Cavani e il killer instinct
L’uruguaiano ex Napoli (104 reti in azzurro) Edinson Cavani, nel corso degli anni ha, per merito dei tanti, tantissimi gol realizzati, fatto capire bene il senso del suo soprannome: El Matador. Se prendiamo poi in considerazione anche le reti “letali” messe a referto dal numero 9 dei parigini nella sua carriera sotto la Torre Eiffel (19), di cui 5 in questa stagione, comprendiamo ancora meglio il termine, calcistico s’intende, di omicida, di assassino dell’avversario. Un “criminale” senza scrupoli che, anche quest’anno, ha mietuto numerose vittime aprendo goleade, sbloccando partite e “ammazzando” sfide contro Caen, Bordeaux, Nancy, Lille e Lione.
Higuain e la gabbia dei record
Appena fuori dal podio, invece, ritroviamo mister 90 milioni Gonzalo Higuain. L’attaccante bianconero in grado lo scorso anno al Napoli di realizzare ben 36 reti (battuto l’ultra sessantennale record di segnature in campionato di Nordahl del 1949/50) con 15 marcature vincenti, quest’anno, con tutta le pressioni derivanti dalla cifra versata dalla Juventus, è riuscito a realizzare, sinora, 10 gol, con 5 di questi decisivi per strappare i 3 punti finali. Una velocità di crociera buona che ha colpito, dopo Fiorentina (2-1), Sassuolo (3-1), Torino (1-3) e Roma (1-0), anche la sua ex squadra nello scorso ottobre, quando, con un preciso sinistro di contro balzo, Higuain decretò, impietoso, la sconfitta della compagine di Sarri allo Juventus Stadium.
Mr. 100 reti: Pierre-Emerick Aubameyang
A chiudere questa eccezionale top 5 dei bomber non solo più prolifici ma anche più utili, in termini di punti portati a casa, d’Europa scoviamo il capitano della nazionale del Gabon Pierre-Emerick Aubameyang. Il calciatore del Borussia Dortmund, infatti, finisce quinto per via delle sue 5 segnature decisive (sulle 16 complessive in Bundes, miglior marcatore del torneo) con la formazione di Tuchel. Uno score fantastico che ha permesso di piegare le resistenze di Mainz, Wolfsburg, Amburgo e Bayern Monaco, garantito ai suoi 15 punti e consentito al 27enne di raggiungere, prima della sosta, le 100 reti complessive col sodalizio giallonero.