I 5 match più belli e pazzi del “Boxing Day” di Premier League
Ha sempre destato grande fascino il cosiddetto “Boxing Day” di Premier League. Ovvero il turno di campionato di Santo Stefano, nel clou della vacanze natalizie, che ha spesso nascosto insidie, sorprese e anche tanto divertimento al pubblico inglese. Ecco elencati 5 dei match più memorabili giocati in questo speciale turno di Premier League nella storia.
Santo Stefano amaro per una quasi big del calcio inglese
Era il 1977, l'Everton ospitava il Manchester United nella sua tana. Contrariamente a quanto è poi accaduto nei tempi moderni, i Red Devils erano al 14° posto in classifica mentre l’altra squadra di Liverpool prima. Tutto scontato, quindi il finale vero? Nemmeno per sogno. Perché quel giorno i quasi 50000 spettatori di Goodison Park dovettero assistere alla clamorosa debacle dei loro beniamini, che persero con un clamoros 2-6. Il bello e il brutto del calcio proprio nel periodo più bello dell’anno. In quella stagione l’Everton finì poi terzo dietro proprio ai “nemici” del Liverpool.
La vendetta della “provinciale” nel 1999
Santo Stefano è sempre stato un giorno particolare per le big del calcio inglese che, stranamente, vengono quasi coinvolte in una sorta di maledizione che le rende incapaci di esprimere il proprio valore. Nel Boxing Day del 1999 il piccolo Coventry City, guidato da Gordon Strachan, schiaffeggiò l'Arsenal in corsa per il titolo. I giocatori in magli azzurra andarono subito sul 2-0 e quando Ljungberg provò a riaprire i giochi al minuto 67, ci pensò un certo Robbie Keane a rimettere le cose a posto cinque minuti più tardi, mentre Davor Suker segnò poi il più inutile dei gol per il 3-2 finale.
Era l’invincibile Manchester United…
Prima di giocare contro il Middlesbrough, il Manchester United contava il record di risultati utili consecutivi, negli anni, in un Boxing Day. Quel giorno del 2002, però, il post Natale fu fatale agli uomini di Ferguson, che si inchinarono al Riverside Stadium con un pesante 3-1. Aprì le marcature l’ex Lazio e Juventus, il croato Alen Boksic. Una grande vittoria per Steve McLaren, una sconfitta indolore per Sir Alex Ferguson, che a fine anno vinse comunque l'ennesimo trofeo della sua carriera. Tutt'oggi rimane l'unica sconfitta dei Red Devils in un Boxing Day.
Ranieri e il panettone indigesto
Era il 2003, l’arrivo di Abramovich nel calcio inglese aveva fatto sperare al Chelsea di non perdere neanche una partita dopo l’enorme quantità di soldi spesi per rinforzare la sua squadra. Ma nonostante ciò, il dolore di perdere nel “Boxing Day”, è stato provato anche dai “blues” allenati allora da Claudio Ranieri, a cui va di traverso il cenone di Natale dopo aver visto il piccolo Charlton, in cui giocava anche Paolo di Canio, passeggiare e demolire la sua squadra. Finì infatti 4-2 per i padroni di casa e il magnate russo dovette incassare il suo primo boccone amaro inglese.
Otto gol e spettacolo nel 2007 a Stamford Bridge
Nel dicembre del 2007, Chelsea e Aston Villa danno vita a un match davvero vietato ai deboli di cuore. Gli ospiti partirono subito forte e volarono sul 2-0 ma, dopo l’espulsione di Knight subirono l'uno/due di Shevchenko che riportò il risultato in parità. Il difensore Alex provò a lanciare i Bleus con il gol del momentaneo vantaggio, che però fu subito pareggiato dal gol ospite di Martin Laursen. Il Chelsea rimase poi in 10 per il rosso a Ricardo Carvalho, ma nonostante tutto, una magia di Ballack su punizione portò i “blues” sul 4-3. Ecco che però a questo punto entrò in scena la maledizione del “Boxing Day”. Ashely Cole causò praticamente a tempo scaduto un rigore contro. Sul dischetto si presentò Barry che realizzò il gol di uno dei più incredibili 4-4 della storia.