I 5 calciatori con lo stipendio più basso della Serie A
Solitamente nel calcio si parla tanta di calciatori che percepiscono uno stipendio altissimo, evidenziando gli euro insaccati al giorno, alla settimana o addirittura al minuto. Spesso questi sono dei top player o semplicemente dei veterani del campionato italiano. Ma c’è anche chi, inserito nelle rose di squadre blasonate del nostro campionato, percepisce uno stipendio bassissimo. Spesso sono giovanissimi che, nonostante l’esordio in massima serie, ad oggi percepiscono davvero poco per la media del calcio. Vediamo chi sono i primi 5.
Un’autentica bandiera per la porta dell’Empoli
Lui, all’Empoli dal 2014, dopo quattro anni trascorsi, sempre in Toscana, fra le fila del Pisa, è uno dei calciatori con lo stipendio più basso dell’intero campionato di Serie A. E’ Maurizio Pugliese, classe 1976, 39 anni, al termine del mercato estivo, dopo essere rimasto senza squadra nei mesi di luglio e agosto, solo un mese dopo, a settembre 2014, passò a parametro zero all'Empoli, per coprire il ruolo di terzo portiere alle spalle di Luigi Sepe e Davide Bassi.
Il calciatore firmò un contratto valido per una stagione. A luglio del 2015 rinnovò poi il proprio contratto per un'altra stagione e ad oggi guadagna uno stipendio pari a 80.000 Euro. All'età di 39 anni e 6 mesi, a maggio dello scorso anno, contro il Torino, diventò il giocatore più vecchio ad avere esordito in Serie A, superando Amílcar Barbuy, che aveva esordito a 38 anni.
I due “figli d’arte” di casa Fiorentina
Alla Fiorentina non stanno trovando tanto spazio, soprattutto per la giovanissima età dei due. Ma per Federico Chiesa e Ianis Hagi ad oggi, già solo essere presi in considerazione nella prima squadra di uno dei top club di Serie A è già un grosso passo avanti. Il primo, figlio di bomber Enrico, cresciuto nelle giovanili della Settignanese, passò alla Fiorentina approdando nella squadra Primavera a fine 2014. Nella stagione in corso, Paulo Sousa lo ha inserito in prima squadra, facendolo esordire alla prima giornata di campionato, contro la Juventus.
A settembre debuttò anche in Europa League, nella sfida contro il Qarabağ. Ad oggi percepisce uno stipendio di 70.000 euro. Una sola presenza in campionato e una in Coppa Italia invece per Ianis Hagi, figlio del mitico Gheorge. Con la viola al momento, il rumeno, guadagna circa 90.000 euro.
Miangue, uno dei pupilli di De Boer all’Inter
Si trasferì in Italia, all'Inter, nel 2013. Con i nerazzurri ha giocato una stagione negli Allievi e due in Primavera, prima di passare in prima squadra grazie all’ex tecnico olandese Frank De Boer. Esordì in Serie A, sostituendo Davide Santon nell'1-1 casalingo dei nerazzurri contro il Palermo. Ma fu a Bologna che De Boer fece esordire dal primo m,inuto Senna Miangue nella sua prima partita da titolare in campionato con l'Inter nel match pareggiato 1-1 contro il Bologna. Di lui si parla un gran bene, e rientra nei cosiddetti “poveri” della Serie A, con uno stipendio pari a 80.000 Euro. Ma nonostante questo la società punta molto su di lui e chi lo sa se nel corso degli anni ci sarà un adeguamento contrattuale.
Il prospetto futuro più interessante del Palermo
Di Giuseppe Pezzella, calciatore napoletano classe 1997, il Palermo sta puntando già dalla scorsa stagione dove, il mancino scuola Monteruscello, giocò ben 10 partite , 9 in campionato e una in Coppa Italia. Insieme a Giuliano, Fulignati e Marson, è uno dei calciatori rosanero che percepisce meno in termini economici. Pezzella infatti guadagna 50.000 Euro, proprio come lo stesso Fulignati, ma più degli altri due compagni di squadra che invece ne percepiscono 20.000.
Krapikas percepisce meno di tutti
E’ lo stipendio più basso dell’intero campionato italiano, il minimo del minimo considerando il calcio e la Serie A. 18.000 euro annuali infatti è l'ingaggio che la Sampdoria di Massimo Ferrero versa al proprio quarto portiere, un 17enne lituano di nome Titas Krapikas. Classe 1999, fu è stato acquistato dalla Sampdoria nel 2014: prelevato dalla Nacionaline Futbolo Akademija per unirsi ai blucerchiati Under 17, mostrando però subito grandi doti che hanno spinto i blucerchiati a promuoverlo fino alla prima squadra per guadagnare un primo stipendio base da professionista.