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Italia, Prandelli: “Rossi sapeva già di non essere tra i 23” (VIDEO)

Conferenza stampa a sorpresa del c.t. della Nazionale: “Sorpreso da certi comportamenti”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Quando mancano meno di dieci giorni all'inizio della rassegna iridata in Brasile, Cesare Prandelli fa chiarezza. Sull'esclusione di Giuseppe Rossi, quella di Destro, ma non solo. Anche su quella, meno polemica, di Romulo, senza dimenticare le condizioni di Balotelli e l'infortunio di Montolivo. A margine, c'è stato spazio, nei 25 minuti di conferenza stampa complessivi, anche di dare la formazione dell'Italia per l'amichevole di Perugia contro il Lussemburgo: Buffon in porta, difesa con Abate, Barzagli, Chiellini e De Sciglio, centrocampo con Pirlo, De Rossi e Verratti, con Candreva e Marchisio ale a supporto di Balotelli.

Giuseppe Rossi: "Non mi aspettavo queste polemiche. Con Rossi mi ero incontrato il sette maggio a Coverciano, alle sei del pomeriggio, prima di dare la lista dei trenta, per parlargli. Volevo avvisarlo che aveva giocato pochi minuti, compresa la finale di Coppa Italia. Ero andato per dirgli che non avrebbe fatto parte della rosa. Sono andato con l'intenzione di dirgli che non era in lista. Lui mi ha detto "Ti sorprenderò". Ma io continuavo a dirgli che non era nei 23. L'ho ripetuto due volte: Giuseppe, non sei nei ventitre. Gli ho anche detto che era una decisione sofferta verso un ragazzo straordinario. Non ho avuto il coraggio in quel momento di essere forte, ma gli ho sempre detto che non era nei ventitre. Abbiamo iniziato a lavorare, ho sempre detto dal primo giorno che qualunque cosa sarebbe successa, lui aveva già vinto. Prima dell'ultima partita, abbiamo parlato, gli ho detto che volevo vedere qualcosa di più in campo contro l'Irlanda, gesti che un giocatore fa dopo che ha subito un traumaHo una grande responsabilità nei confronti della squadra, ma anche della Fiorentina che ha fatto un grande investimento, e nei tifosi viola. Il rischio era troppo grande, gli ho spiegato che non ha completato il percorso di guarigione".

Mattia Destro: "Per quanto riguarda Mattia Destro, ho detto che lo avrei convocato come riserva, e mi ha detto: Ci penserò. Poi ho incontrato di nuovo il ragazzo insieme al mio vice Pin, non per avere un testimone ma per avere qualcuno che sentisse con me, e gli ho detto di darmi la mail per inviargli il programma da seguire come riserva, perché lui fino al 13 giugno è a disposizione della Nazionale. Ho scelto di portare Insigne, come esterno. Gli ho chiesto se aveva qualcosa da aggiungere e mi ha detto: "no". Non voglio dare giudizi, ma era giusto chiarire la situazione".

Romulo. "Per quanto riguarda Romulo, lo abbiamo seguito e abbiamo visto che poteva essere un giocatore interessanti perché poteva coprire tre ruoli. E' il migliore del campionato per ripartenze, sprint e metri percorsi. Quando è arrivato, ci siamo guardati e abbiamo parlato. Con la massima sincerità, ci siamo guardati e ci siamo chiesti cosa stava succedendo. I risultati non erano brillanti e gliel'abbiamo detto. lui ha pianto, ma ha ammesso che non poteva rubare il posto ad un altro e si è fatto da parte".

Verso il Mondiale. "Balotelli sta bene, non è mai stato così bene ed è in una forma straordinaria. E' solo affaticato dal tanto lavoro, ma credo non abbia mai lavorato così bene. Di Cassano ho sempre detto che si tratta di un giocatore che ha capacità di velocizzare l'azione. Montolivo è un ‘assenza grave, aveva raggiunto una maturità tattica incredibile".

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