La top 15 dei migliori calciatori del 2016

Il 2016 è stato un anno pieno di tornei che hanno scandito i 12 mesi in maniera molto interessante per gli appassionati di calcio. Le competizioni di club, l'Europeo, la Copa America del Centenario e le Olimpiadi hanno tracciato le direttive per poter eleggere i migliori calciatori dell'anno che sta per concludersi. L'uomo copertina è, senza dubbio, Cristiano Ronaldo che conquista il suo quarto Pallone d'Oro e porta a casa ben 4 trofei tra club nazionale. Alle sue spalle ci sono Messi e Griezmann protagonisti di un anno importante ma non possono nulla contro la forza d'urto del portoghese. È stato un'annata importante per calciatori come Aubamenyang, Bonucci, Higuain e i due alfieri del Leicester campione d'Inghilterra, Mahrez e Kanté. Nella nostra classifica dei migliori 15 calciatori dei campionati del Vecchio Continente ci sono otto calciatori europei, cinque sudamericani e due africani.
15. Leonardo Bonucci
Probabilmente, in questo momento, è il difensore più apprezzato d'Europa. Guardiola e Conte avrebbero fatto di tutto pur di averlo nella scorsa sessione di mercato ma la Juve lo ha dichiarato incedibile. Protagonista assoluto con la maglia bianconera e quella della Nazionale agli Europei, Bonucci si sta prendendo la rivincita su tutti quegli osservatori e tifosi, anche juventini, che fino a qualche anno fa lo criticavano aspramente. Regista difensivo.
14. Pierre-Emerick Aubameyang
Una furia. L'attaccante del Gabon ha fatto dimenticare Robert Lewandowski e segna a raffica come pochi in Europa. Va in goal in qualsiasi maniera. Dopo l'accostamento al Tottenham nel 2013 e quello più recente al Napoli, ora è forse il più ricercato attaccante del mondo e viene considerato partente ad ogni sessione di mercato. È diventato il calciatore non tedesco più prolifico nella storia di Dortmund, superando un totem come Lewandowski. Carattere da limare ma classe cristallina.
13. Luka Modric
Uno dei più eleganti giocatori che si possono ammirare nel panorama europeo. Il centrocampista croato è stato fondamentale per le vittorie del Real Madrid e ha impressionato durante l'Europeo per visione e tecnica di base, segnando un bel goal con un tiro al volo nella gara d'esordio contro la Turchia. La sconfitta della Croazia contro il Portogallo nei supplementari è stato un duro colpo ma Modric non guarda mai indietro. È molto apprezzato da Zinedine Zidane, che affida sempre a lui la manovra. Genietto.
12. Riyad Mahrez
Claudio Ranieri si riferisce a Mahrez semplicemente come "il nostro giocatore speciale" e ha ragione: l'algerino ha talento da vendere ed è stato uno dei protagonisti della favola Leicester della scorsa stagione. Il suo approccio al nuovo campionato è stato difficile ma Mahrez è stato fondamentale per superare il girone eliminatorio di Champions League. Parte da destra ma è libero di andare dove vuole e dispensare assist per i compagni: l'ultima perla è il passaggio di prima per Vardy contro il Manchester City. Meraviglioso.
11. Gonzalo Higuain
Probabilmente è la punta che riesce a cambiare di più la sua squadra in questo momento. L'argentino ha battuto il record che durava da 66 anni segnando 36 goal in Serie A con la maglia del Napoli e riportando gli azzurri in Champions League. In estate, dopo la disastrosa campagna continentale con l'Argentina, ha fatto carte false per trasferirsi alla Juventus, che ha pagato la sua clausola da 90 milioni di euro. Al suo approdo a Torino è stato preso di mira per la forma finisca ma si stanno rapidamente sciogliendo ed è sempre più decisivo anche in bianconero.
10. N'Golo Kanté
"Il 70% del globo è ricoperto d'acqua, il resto da Kanté". Sono queste le parole più belle che un calciatore come il francese poteva ricevere dopo una stagione come quella con il Leicester. A pronunciarle è stato Gary Lineker, non proprio l'ultimo arrivato. Dopo la trionfale cavalcata con le Foxes, Kanté è approdato al Chelsea e anche lì non è cambiato nulla: è l'uomo ovunque di Conte. La sua capacità di coprire più terreno di quanto sia possibile è davvero impressionate, lotta, intercetta e fa ripartire l'azione con grande dinamismo. Il vuoto nel centrocampo del Leicester è evidente.
9. Sergio Ramos
Ci sono pochi difensori in giro con la sua capacità di attaccare le palle nell'area avversaria e fare la differenza nei momenti cruciali. Il goal del pareggio al Camp Nou nell'ultimo Clasico potrebbe anche rivelarsi decisivo nella corsa al titolo e la rete a tempo scaduto contro il Deportivo La Coruna ha consentito al Real Madrid di Zizou di entrare nella storia del club (35 gare senza sconfitte). Nei momenti decisivi l'andaluso c'è sempre: nella finale di Milano porta avanti i blancos mentre in quella di Supercoppa Europe li salva dalla sconfitta contro il Siviglia a pochi secondi dalla fine. Un difensore che fa goal pesanti. E c'è ancora chi ha il coraggio di criticarlo.
8. Gareth Bale
C'è stato un punto della scorsa stagione che il gallese sembrava infelice al Real Madrid, poco più di un atto di sostegno per Cristiano Ronaldo e il Manchester United aveva fiutato il colpo dopo i fischi del Bernabéu. Con l'arrivo di Zidane Bale è tornato devastante come pochi: forza fisica impressionante, velocità e conclusioni a rete su cui i portieri possono poco. Le sue qualità di leadership si sono viste nella parte finale della Champions League e durante l'Europeo, quando con tre gol ha fatto la storia del suo Galles raggiungendo le semifinali della competizione continentale.
7. Alexis Sanchez
Non è una novità il cileno e la sua crescita è sempre più evidente: diventato centrale per l'Arsenal e la sua nazionale, gioca da 9, da 10 e da 7. È indispensabile per la loro causa. Alexis Sánchez fa accadere le cose, attraverso il suo stile diretto ed esplosivo. In pieno stile Thierry Henry parte dall'esterno per poi accentrarsi e far male: Wenger non ne può fare a meno mai ma il rinnovo è un'incognita.
6. Robert Lewandowski
Robert Lewandowski non è il tipico giocatore di cui parlano tutti ma lavora sempre tantissimo e ha una grande ambizione: vuole essere considerato il miglior giocatore del mondo. Nell'era di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi non è la cosa più facile del mondo ma il centravanti polacco è come il vino, migliora con gli anni. L'attaccante del Bayern è un vero leader, abilissimo in area e con una grande capacità di liberare spazi per i suoi compagni. Venerato pochissimo ma sempre importante per le squadre in cui milita. Da qualche settimana si è messo a segnare anche su punizione: inarrestabile.
5. Neymar
Neymar non ha spinto come previsto nel 2015 ma è stato un anno importante per il brasiliano: ha vinto la Liga e la Copa del Rey, di nuovo, e ha aiutato il suo Brasile a vincere per la prima volta nella sua storia l'oro olimpico nel calcio maschile. Sotto i riflettori c'è la super prestazione contro l'Argentina dell'amico Messi: una vittoria per 3-0 da parte dei carioca che ha fatto rivivere i fasti del grande Brasile. Tuttavia, non ha giocato sempre al suo livello con il Barcellona in questo inizio di stagione, segnando solo sei goal fino a metà dicembre. Probabilmente i problemi legali fuori dal campo hanno minato la sua tranquillità ma vale la pena ricordare che è il membro più giovane del tridente d'attacco del Barça.
4. Luis Suarez
Il prototipo dell'attaccante moderno. Il suo arrivo al Barcellona, qualche anno fa, era stato salutato con molta diffidenza ma, invece, lo ha aiutato a migliorare. Con Neymar e Messi completa il tridente più forte del mondo e quando sono in palla tutti sono un piacere per gli occhi. L'uruguaiano ha fatto più goal e più assist di chiunque in Spagna nel 2015-16 e le sue 40 reti nella Liga sono state un record – esclusi Messi e Ronaldo: El Pistolero è riuscito a interrompere l'egemonia dei due extraterrestri dopo sette anni. Garra e tecnica.
3. Antoine Griezmann
Nessuno è rimasto sorpreso che il 25enne francese fosse parecchio stanco per farsi carico da solo della sua nazionale a Euro 2016 dopo una stagione iper-produttiva con l'Atletico Madrid con 32 goal in 57 partite, la Liga persa nelle ultime giornate e la finale di Champions League ai rigori. Antoine Griezmann è stato determinante in entrambe le campagne dei colchoneros fornendo qualità e goal alla macchina dinamica di Diego Pablo Simeone. Ha realizzato reti importanti tutto l'anno ma a pesare è la traversa colpita su rigore contro il Real Madrid a Milano. Ci ha messo un po' per riprendersi ma dopo un avvio lento a Euro 2016, Le Petit Diable è diventato l'uomo inamovibile per Didier Deschamps: è stato premiato come miglior giocatore degli Europei, oltre ad esserne stato il capocannoniere (6 goal).
2. Lionel Messi
In una stagione di magra l'argentino si porta a casa solo la Liga e la Copa del Rey. 59 goal e 34 assist per il funambolo del Barça e dell'Argentina nel 2016 che proprio con la sua nazionale ha perso la terza finale consecutiva nella manifestazione continentale del Centenario, dopo quella del Mondiale 2014 e la Copa America 2015. Aveva deciso di lasciare la rappresentativa ma la situazione non proprio brillante della Seleccion lo ha riportato a indossare di nuovo la 10 e a rimetterla in carreggiata per i Mondiali del 2018. "Ci dovrebbe essere un Pallone d'Oro per lui e un altro per tutti gli altri giocatori". Sono queste le parole di Jorge Sampaoli, tecnico del Siviglia. Come dargli torto.
1. Cristiano Ronaldo
È stata un'annata eccezionale per il portoghese: vittoria nella Champions League con il Real Madrid, poi la conquista dell'Europeo col Portogallo e gli altri due trofei internazionali con le merengues lo hanno portato alla quarto trionfo nel Pallone d'Oro. È insaziabile Ronaldo, vuole prendersi tutto quello che c'è e con un fare da showman si pavoneggia con i riconoscimenti in mano. Record su record frantumati e un carisma da vero leader. È stato decisivo nella finale di Champions League con l'ultimo tiro dal dischetto mentre a Parigi si è auto-nominato allenatore e ha incitato i suoi compagni per tutti i 120′. La scelta del migliore del 2016 non poteva che ricadere su di lui.