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I 10 big del fantacalcio che hanno deluso

Li avete strapagati considerandoli dei colpi ad effetto per la vostra formazione del fantacalcio, ma sinora vi hanno lasciato a bocca asciutta o quasi. La nostra Flop 10.
A cura di Mirko Cafaro
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Li avete strapagati, avete celebrato il loro acquisto considerandoli (giustamente) colpi di primo piano per la vostra formazione del fantacalcio e ogni settimana li avete schierati con fiducia aspettando di vederli tornare ai fasti della passata stagione e invece… Invece, al momento, siete costretti a fare i conti con aspettative in via di sgretolamento e quei ricchi bonus attesi si sono trasformati in una manciata di punti che, il più delle volte, non hanno permesso alla vostra stagione di svoltare. Approfittando della sosta del campionato, vogliamo soffermarci anche nell'elezione dei dieci big (o presunti tali) del fantacalcio che hanno deluso. La nostra classifica.

  1. Icardi: appena tre gol e rapporti tesi con Mancini e compagni d'attacco, acuiti peraltro dalle ultime dichiarazioni a mezzo stampa dopo il gol al Bologna ("Ho ricevuto quattro palloni e due li ho trasformati in gol, mi sembra una buona media"); frasi polemiche che gli sono costate un paio di panchine. Nel frattempo quelli che pensavano di aver messo i soldi in banca affidandosi al capocannoniere dell'ultimo campionato stanno probabilmente arrancando in classifica.
  2. Pogba: la maglia numero 10, il ruolo di leader, le maggiori responsabilità tecnico-tattiche hanno finito per schiacciarlo. È riemerso solo nell'ultimo periodo – ma non è ancora ai suoi livelli -, grazie al ritorno di di Marchisio e Khedira, elementi di maturità e spessore capaci di alleviarlo di alcuni pesi. Al momento, però, le cifre che descrivono la sua stagione sono ancora deficitarie: 5.79 di media, 5.88 di fantamedia, 2 gol e 1 rigore sbagliato.
  3. Candreva: 10 gol e 8 assist nel 2014/2015, quest'anno ancora a secco a fronte di un 5.5 di media (e fantamedia) in otto presenze. Meglio in Nazionale, dove ha trovato il primo gol stagionale e sono in molti ad augurarsi che possa essersi definitivamente sbloccato.
  4. Parolo: dieci gol l'anno scorso, otto quello prima con il Parma e quest'anno il buio. Complici una condizione precaria e un inizio di stagione non facile per la Lazio, ha messo insieme otto presenze, una sola rete, ma soprattutto pagelle insufficienti in serie che hanno prodotto 5.63 di media e 5.94 di fantamedia.
  5. Rigoni: rispetto al giocatore imprendibile dello scorso anno, capace di realizzare otto gol, in quest'avvio è andato in scena un giocatore più "normale" che sta probabilmente pagando il cattivo inizio del Palermo e la partenza di un elemento del calibro di Dybala con il quale si intendeva alla grande. Per ora otto presenze e un solo gol.
  6. Hamsik: elemento indispensabile per il sistema tattico di Sarri che lo ha tirato fuori dal cono d'ombra in cui era finito con Benitez, ma pur soffrendo, con lo spagnolo è stato capace di realizzare otto gol e distribuire sette assist, numeri ai quali non si è ancora neanche lontanamente avvicinato. In questo campionato, infatti, sebbene le pagelle siano migliori (6.17 e 6.5) ha trovato la porta una sola volta e fornito un solo passaggio vincente.
  7. Glik: il difensore dei record dello scorso campionato, capace di realizzare sette gol con palla in movimento, dopo dodici giornate è ancora a secco. Un digiuno a cui i suoi fantallenatori non erano abituati. È come se le difese avversarie avessero trovato adeguate contromisure alle sue sortite offensive.
  8. Toni: nel suo caso c'è da puntare il dito soprattutto contro la sfortuna, sotto forma di infortunio, che lo ha appiedato e rimandato quasi subito alla quindicesima giornata. L'esborso al fantacalcio, però, resta…
  9. Romagnoli: l'uomo della provvidenza per la difesa del Milan è per il momento un progetto di campione e non ancora leader del reparto arretrato. I numeri sono in ripresa (5.68 e 5.45), ma ancora parecchio bassi rispetto alla buona stagione con la Sampdoria.
  10. Iago Falque: si sapeva dal principio che a Roma avrebbe dovuto fare i conti con molta più pressione e concorrenza rispetto all'isola felice di Genova e per il momento va detto che non è andato poi malissimo. Lo confermano i suoi numeri: 10 presenze, 1 gol, 1 assist, 6.25 e 6.35. L'infortunio di Salah, però, gli spalanca nuovamente le porte della prima squadra e lo chiama alla definitiva prova del nove. La quota dei 13 gol del 2014/2015 sarà comunque complicata da eguagliare.
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