Hull City, che storia: 2 vittorie, 6 punti. Capolista in Premier con 13 giocatori
Nove calciatori nel ritiro precampionato. Tredici, e contati, quelli disponibili per le gare di Premier League. McGregor, Bruce, Odubajo, Lenihan, Maguire e il capitano Dawson infortunati: sei calciatori in meno, una mazzata che metterebbe in ginocchio anche un grande club figurarsi una ‘piccola' squadra che lotta per non retrocedere. Sei, come i punti che l'Hull City ha raccolto due giornate di campionato mettendo in riga prima i campioni d'Inghilterra del Leicester e poi lo Swansea. Si accettano scommesse… che le Tigri di Phelan siano destinate a calcare le orme delle Foxes? Che siano loro la riedizione della scalcagnata e sporca dozzina che va all'assalto?

Presto per dirlo e in ogni caso questa volta i bookie ci vanno cauti… ancora scottati dalle parcelle pagate per la vittoria di Vardy&co. che fece saltare il banco delle agenzie. Arancio e nero è l'accostamento cromatico che va per la maggiore Oltremanica e spezza le sfumature delle due torri di Manchester. Tra il celeste e il rosso spiccano quelle maglie a righe verticali che nessuno avrebbe mai immaginato lassù dopo 180 minuti. Campionato lungo, nient euforia… d'accordo ma sognare costa nulla e per adesso le tigri di Kingston upon Hull si godono la soddisfazione di essere in vetta alla classifica.
Nella tana dei ‘cigni' Phelan presenta la stessa formazione che ha piegato il Leicester. Del resto, non può fare diversamente e allora porta con sè in panchina una pletora di ragazzini della Primavera tra cui spiccano il secondo portiere Kuciak e l'ala Maloney. L'uomo del destino è ancora una volta lui, Diomande, il calciatore del gol alla Holly&Benji che mandò in crisi la squadra di Ranieri. Minuto numero 73 della ripresa: Davies stacca di testa e arriva il tap-in vincente del vantaggio. Che botta per lo Swansea, si lancia in avanti alla ricerca del pareggio e incassa anche il secondo schiaffone: Maloney se ne va in contropiede stop e appoggio per Hernandez, l'uruguagio ex Palermo piazza il colpo del ko. Che storia, questa Premier.