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Hugo Campagnaro rischia il carcere per omicidio colposo aggravato

Il difensore del Napoli è stato imputato ieri e rischia da 2 a 5 anni di carcere. Dovrà anche pagareuna cauzione,da oltre 300 mila euro, per evitare un provvedimento cautelare.
A cura di Mattia Sparagna
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Hugo Armando Campagnaro

Si aggrava la situazione di Hugo Armando Campagnaro: il difensore argentino del Napoli è stato imputato ufficialmente per omicidio colposo aggravato e rischia il carcere: la notizia è stata data dal sito argentino Puntal.com.ar. Il sito riporta le parole del pubblico ministero che sta curando le indagini relative all'incidente che ha visto coinvolte, oltre a Campagnaro, anche altre 4 persone (3 di queste decedute).

ACCUSE PESANTI – Walter Guzman, questo il nome del PM, ha imputato Campagnaro con l'accusa di omicidio colposo aggravato dichiarando che: "L'aggravante riguarda, per il momento, l'imprudenza del calciatore". Dopo questo è chiaro che il 30enne difensore argentino dovrà nominare un avvocato difensore che lo assista nel processo.  Per evitare misure cautelare restrittive e per poer lasciare il paese, Campagnaro dovrà pagare una cauzione di oltre 300 mila euro (2 milioni di pesos argentini) da versare nei prossimi 7 giorni.

RISCHIA DA 2 A 5 ANNI – Sempre dalle parole del Pubblico Ministero Guzman, il calciatore rischia una pena che va dai 2 ai 5 anni di carcere. E' pur vero che, come dice Guzman, è ancora da acclarare e confermare che era proprio Campagnaro a guidare il Suv al momento dell'impatto (le foto dell'incidente). Infatti si presume che al volante ci fosse lui, ma mancano le certezze. Come mancano le certezze sul suo stato al momento dell'impatto; infatti i risultati delle analisi alcolemiche (che servirebbe per riscontrare un eventuale aggravante in caso di positività) non sono ancora pervenuti. Infine, sulla questione che l'incidente di Campagnaro ha provocato l'ira dei parenti, Guzman dichiara: "Capisco la rabbia dei familiari delle vittime che vorrebbero vedere in carcere qualcuno. Ma la giustizia deve fare il suo corso e non si può arrestare qualcuno senza prima un regolare processo".

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