HONDURAS Mondiali Sudafrica 2010
PRESENTAZIONE
La Nazionale honduregna prenderà parte alla fase finale del Campionato mondiale per la seconda volta dopo la partecipazione a Spagna’82, dove fu’ eliminata al primo turno. I Catrachos sebbene possano contare su un gruppo di giovani talenti in veloce ascesa, sono ancora una delle squadre meno pronosticabili del campionato. Avendo alle spalle poche competizioni internazionali, è difficile prevedere il cammino dell’Honduras in questi Mondiali, che sicuramente sarà impervio.
ROSA
Portieri:
Noel Valladares, 1977, CD Olimpia (Honduras)
Donis Escober, 1980, CD Olimpia (Honduras)
Ricardo Canales, 198, CD Motagua (Honduras)
Difensori:
Maynor Figueroa, 1983, Wigan (Inghilterra)
Sergio Mendoza, 1981, CD Motagua (Honduras)
Oscar Boniek García, 1984, CD Olimpia (Honduras)
Víctor Bernárdez, 1982, Anderlecht (Germania)
Emilio Izaguirre, 1986, CD Motagua (Honduras)
Osman Chávez, 1984, CD Platense (Honduras)
Mauricio Sabillón, 1978, Hangzhou Nabel Greentown (Cina)
Johnny Palacios, 1986, CD Olimpia (Honduras)
Centrocampisti:
Amado Guevara, 1976, CD Motagua (Honduras)
Danilo Turcios, 1978, CD Olimpia (Honduras)
Julio César de León, 1979, Torino (Italia)
Wilson Palacios, 1984, Tottenham (Inghilterra)
Edgar Álvarez, 1980, Bari (Italia)
Hendry Thomas, 1985, Wigan (Inghilterra)
Ramón Núñez, 1984, CD Olimpia (Honduras)
Attaccanti:
Carlos Pavón, 1973, Real España (Honduras)
David Suazo, 1979, Genoa (Italia)
Wálter Martínez, 1982, CD Marathón (Honduras)
Georgie Welcome, 1985, CD Motagua (Honduras)
Roger Espinoza, 1986, Kansas City Wizards (Stati Uniti)
Allenatore:
Reinaldo Rueda, 1957
OBIETTIVI: la Bicolor si presenterà in Sudafrica con la speranza di figurare al meglio. L’Honduras è una delle squadre “punto interrogativo” di questa competizione e sarà una di quelle formazioni che dovrà lavorare sodo per guadagnarsi un punto.
PUNTI DI FORZA: l’Honduras può confidare nell’esperienza di Carlos Pavón, la rapidità e i gol del bomber David Suazo, sulle invenzioni del fantasista Julio César de León e le manovre a centrocampo di Palacios e Álvarez.
PUNTI DEBOLI: la formazione presenta un pacchetto arretrato che manca di esperienza. Effettivamente l’intera formazione pecca di caratura internazionale e l’avventura all’interno del Gruppo H potrebbe essere irta di ostacoli. Se la Spagna si candida ad essere la prima del girone, per piazzarsi seconda e passare alla fase successiva la Bicolor dovrà avere la meglio su Cile e Svizzera.
Adriana De Maio